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Reddito di cittadinanza, addio a 2500 navigators: no alla proroga del contratto

I loro compiti passeranno alle Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal a cui verrà riconosciuto il 20% dell’incentivo per ogni assunto

Addio a 2.500 navigator. Il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo.

La bozza prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal possano "svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc». Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego ed è volto ad agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc, esplicita lo bozza che le include negli incentivi. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell’incentivo previsto per il datore di lavoro.

Per i beneficiari del Reddito di cittadinanza occupabili, «la ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile; in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio». E’ quanto stabilisce la nuova bozza della manovra. Anche il Patto per l’inclusione prevede «la frequenza almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nel progetto personalizzato», pena la decadenza in caso di mancata presentazione senza motivo.

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