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Vodafone rifiuta l'offerta e Iliad non rilancia

Vodafone chiude la porta a Iliad e - per ora - i francesi non sembrano voler rilanciare anche se avevano le spalle 'coperte' dal fondo Apax e da «una delle tre maggiori banche europee», che potrebbe essere SocGen. «Non era nel migliore interesse degli azionisti» spiega il Consiglio del gruppo anglosassone, un modo per dire che l’offerta, ancora 'altamente preliminare e non vincolante' sugli asset italiani era troppo bassa. Esce la speculazione in Borsa (-1,06% a 138 sterline) ma non significa non considerare più la strada del consolidamento però, perché anche se a medio termine guarda a una crescita organica ribadisce di «continuare a perseguire pragmaticamente diverse opportunità di consolidamento che accrescano il valore dei principali mercati europei, inclusa l'Italia». A fine seduta ha invece guadagnato terreno Tim (+1,2% a 0,42 euro) che, con l’ok all’acquisto di Oi, prevede una crescita dei ricavi e più efficienze in Brasile e che, come emerge dall’incontro dell’ad coi sindacati, sta preparando il terreno alla separazione della rete. Lunedì prossimo Pietro Labriola farà un nuovo passaggio in cda, in vista dell’appuntamento con l'approvazione dei conti e del piano il 2 marzo ma i lavoratori già si schierano contro «l'ipotesi 'spezzatino'» e accusano non tanto l’azienda ma il Governo «del più completo silenzio, verrebbe da dire disinteresse».

«Quanto sta avvenendo è inaccettabile» scrivono in una nota e preannunciano nelle prossime ore la proclamazione di uno sciopero da svolgersi entro le prossime settimane. Ma non è solo Tim a preoccupare i sindacati, dopo i movimenti di Iliad su Vodafone e la sostituzione dell’ad di WindTre con due manager: «Qua c'è un terremoto» commenta Salvo Ugliarolo e non esclude che la protesta possa estendersi e diventare uno sciopero generale del settore tlc. Tornando a Vodafone da Parigi arriva la difesa d’ufficio dell’offerta: 11,25 miliardi riflettono «un premio molto elevato per Vodafone Italia» e tra i meriti c'era anche quello di essere tutta 'cash'. Iliad Italia dunque «andrà avanti con la sua strategia stand alone» che le ha comunque dato «un grande track record: oltre 8,5 milioni di abbonati mobili in 3 anni e mezzo, oltre il 20% fatturato alla crescita dei ricavi degli abbonati nel 2021 e il successo del lancio dell’offerta fissa a banda larga». Anche se su questo c'è l’ombra di un esposto all’Antitrust e all’Agcom del Codacons, l’associazione dei consumatori che chiede alle Authority di «aprire un’istruttoria per pratica commerciale scorretta» e nel frattempo di intervenire con un provvedimento d’urgenza che interrompa la diffusione della proposta commerciale.

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