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Rischio stop al gas, Italia e Ue cercano soluzioni. Gazprom riduce di un terzo le forniture

Il taglio totale delle forniture di gas dalla Russia diventa sempre più probabile. L’Italia e l’Europa si preparano ad affrontare l’emergenza. Il governo sta predisponendo le misure necessarie. Si parla di un razionamento per le industrie energetiche, ma anche di contenimento dei consumi sia per il riscaldamento sia per l’illuminazione pubblica. Con ogni probabilità ci sarà anche un utilizzo maggiore delle centrali a carbone ancorai attività. Proseguono i contatti a livello internazionale con altri Paesi produttori per valutare le concrete possibilità di sostituzione del gas di Mosca. Finora l’Esecutivo ha previsto l’impiego di circa 30 miliardi di euro per affrontare la crisi, con aiuti alle famiglie per compensare gli aumenti delle bollette e per sostenere le imprese in difficoltà.

Gazprom riduce di un terzo le forniture all'Italia

La Russia riduce di un terzo le forniture all’Italia rispetto alla media degli ultimi giorni. E' quanto si evince da una nota dell’Eni. «Gazprom - scrive la compagnia italiana - ha comunicato che per la giornata di oggi fornirà a Eni volumi di gas pari a circa 21 milioni di metri cubi al giorno, rispetto a una media degli ultimi giorni pari a circa 32 milioni di metri cubi al giorno. Eni fornirà ulteriori informazioni in caso di nuove e significative variazioni dei flussi».

 

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