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Istat: aumenta il reddito famiglie, ma cala il risparmio. Sale la pressione del fisco: +1,9%

Nel terzo trimestre, aumenta il reddito delle famiglie consumatrici è aumentato in termini nominali dell’1,9% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi finali sono cresciuti del 4,1%. Lo certifica l’Istat nei contri trimestrali sottolineando che «la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 7,1%, in calo di 1,9 punti rispetto al trimestre precedente». Ed è «scesa a livelli inferiori rispetto al periodo pre-covid». Il potere d’acquisto delle famiglie, frenato dalla crescita dei prezzi (+1,6% la crescita del deflatore implicito dei consumi), è tuttavia cresciuto sul trimestre precedente dello 0,3%.

Nel terzo trimestre del 2022, la pressione fiscale è stata pari al 42,7%, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo certifica l’Istat diffondendo i dati del terzo trimestre su conti delle famiglie.

Migliora deficit/Pil nel terzo trimestre, -4,7%

Nel terzo trimestre 2022 l'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni in rapporto al Pil è stato pari al -4,7% (-6,2% nello stesso trimestre del 2021). Mentre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -0,7% (-2,8% nel terzo trimestre del 2021). Lo rende noto l’Istat nei dati sui conti trimestrali.

Inflazione: Istat, carrello della spesa rallenta +12,6%

«I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale da +12,7% a +12,6%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,8% di novembre a +8,5%)». Lo afferma l'Istat segnalando il lieve rallentamento dei beni di prima necessita che però restano comunque ai livelli record che non si registravano dall’83.

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