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Fondi Pnrr all'Italia, c'è una 'nuova' terza rata. Gentiloni rassicura: “Il quantitativo è sempre quello, 35 mln per il 2023”

Il prossimo contributo sarà diviso in due tranche ma riguarderanno sempre l'annualità in corso: 19 più 6

Paolo Gentiloni

Nello schema d’intesa con il governo italiano che potrebbe avere già luce verde dalla Commissione Ue la terza rata del Pnrr, a quanto si apprende, non sarebbe erogata nella totalità dei 19 miliardi. Circa mezzo miliardo sarebbe accorpato alla quarta rata. E l’obiettivo di 7500 nuovi posti letto negli studentati sarebbe quindi prorogato proprio fino alla richiesta della quarta tranche da 16 miliardi. I finanziamenti non sono persi ma dilazionati: la somma totale dei fondi ex Next Generation da destinare all’Italia per il 2023 resta di circa 35 miliardi: 19 dalla terza rata e 16 dalla quarta.

Le rassicurazioni di Gentiloni

«Uno degli obiettivi della terza rata» del Pnrr, «quello relativo ai 7.500 posti letto per gli studenti universitari, è stato spostato alla rata successiva. E questo penso sia un modo molto ragionevole per consentire l'erogazione della gran parte della terza rata. Nell’insieme le risorse destinate all’Italia, 35 miliardi per il 2023, non cambiano». Lo ha confermato il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni. A chi gli chiedeva delle valutazioni sull'avanzamento del piano italiano, Gentiloni spiega che «si riferisce alla possibilità di ritardi in alcuni paesi, in particolare la Spagna e l’Italia che hanno più risorse dal piano: è anche la preoccupazione nostra, ma dobbiamo lavorare insieme affinché questi piani raggiungano i rispettivi obiettivi entro il 2026. Bruxelles lavora per facilitare l'attuazione del piano in Italia, Spagna e nei diversi paesi».

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