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Caro carburanti, Urso: "Aumenti colpa dell'Opec, le accise non si toccano". In Italia le tasse più alte d'Europa

Intanto, si legge in una nota del Mimit, «i prezzi medi di gasolio e benzina rilevati lungo la rete stradale e autostradale italiana risultano stabili da 3 giorni"

Gli aumenti dei prezzi dei carburanti sono colpa delle scelte dell’Opec e il taglio delle accise non è percorribile perchè quelle risorse servono a finanziare i provvedimenti del governo. Lo afferma in un’intervista a Repubblica e in un colloquio con il Messaggero il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

«I prezzi dei carburanti hanno cominciato a salire da quando l’Opec+, il cartello dei paesi arabi alleati con la Russia ha cominciato a tagliare la produzione per far salire i prezzi del barile. Un aumento che si scarica sul consumatore», spiega il ministro sottolineando che «in Italia abbiamo il costo industriale di benzina e diesel più basso d’Europa, molto più di Germania, Francia e Spagna». Urso rivendica le misure attuate dal governo come l’esposizione del prezzo medio al distributore.

Urso chiarisce anche che il governo non toccherà le accise. «Non si replicherà quanto fatto dal governo Draghi». Anche perchè, osserva, «quando Draghi decise quella misura il prezzo di benzina e gasolio era di circa 2,20 euro al litro, ben superiore a quello attuale che resta sotto i due euro».

«Draghi - osserva il ministro - prese quella decisione in un momento eccezionale. Il governo Meloni ha preferito utilizzare quelle risorse per il taglio del cuneo fiscale, per i salari più bassi e le famiglie più numerose. E vogliamo rendere queste misure strutturali. In questo modo possiamo aiutare le famiglie in difficoltà alle prese con l’inflazione e per dare uno stimolo al sistema produttivo attraverso i consumi».

Mimit, prezzi medi di gasolio e benzina stabili da tre giorni

«I prezzi medi di gasolio e benzina rilevati lungo la rete stradale e autostradale italiana risultano stabili da 3 giorni": lo afferma il Mimit in una nota. «Nel dettaglio - si spiega - il prezzo medio del gasolio self sulla rete stradale ha registrato una riduzione millesimale tra mercoledì 16 e giovedì 17 agosto, passando da 1,843 euro a 1,842 euro al litro (-1 millesimo di euro), dato replicato anche nella giornata odierna; il prezzo medio della benzina self sulla rete stradale italiana risulta invece invariato da mercoledì 16 agosto, stabile sugli 1,944 euro. Anche lungo la rete autostradale nessuna variazione da mercoledì 16.

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