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I "Paperoni" della Borsa: ecco le famiglie italiane più ricche e quotate

Sul podio della consueta classifica stilata da Milano Finanza si confermano gli eredi di Leonardo Del Vecchio

Si gonfiano i portafogli dei Paperoni di Borsa i cui patrimoni azionari, alimentati dalla corsa di Piazza Affari, parano con disinvoltura anche i colpi di un’inflazione galoppante. Sul podio della consueta classifica stilata da Milano Finanza si confermano gli eredi di Leonardo Del Vecchio, in vetta con 32,5 miliardi di euro (+14,7% sul 2022), seguiti dai 13 miliardi di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli (+14%) e dalla famiglia Rocca, azionista di controllo di Tenaris, con quasi 10,5 miliardi di patrimonio borsistico (+11,5%).

Congiuntamente, capitalizzano oltre 56 miliardi di euro, estendendo il distacco dal resto della graduatoria grazie a una crescita aggregata dei propri patrimoni del 14%. Fa eccezione la famiglia Agnelli-Elkann-Nasi che, grazie all’ottima performance di Exor (+19,6%), ha visto la propria ricchezza borsistica superare i 10 miliardi e conslidarsi al quarto posto.

Nella classifica che verrà pubblicata domani spicca il salto della miliardaria israeliana Ruth Wertheimer, 52esima, che scala 18 posizioni grazie a un bouquet di partecipazioni (Carel Industries, Technoprobe, Gvs, De Nora, Piovan e Seco) che si è rivalutato complessivamente del 168%, a 493 milioni, mentre la famiglia Buzzi, 16esima, sale 11 scalini grazie a una consistenza borsistica cresciuta del 57,2% a 2,8 miliardi.

L’exploit dell’anno spetta però al produttore cinematografico Andrea Iervolino salito dal 317esimo all’ottavo posto, tra Piero Ferrari e Remo Ruffini (Moncler). A far lievitare a 5,64 miliardi il suo patrimonio, lo sbarco su Euronext Paris del social media Tatatu, le cui valutazioni sono però condizionate dal un flottante risicatissimo (1%). Gli eredi di Silvio Berlusconi guadagnano tre posizioni e salgono alla 17esima piazza grazie a una performance borsistica annua (Mfe, Mondadori e Banca Mediolanum) del 17,3%, per una ricchezza tangibile di oltre 2,8 miliardi.

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