Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Azioni, obbligazioni, oro, bitcoin. Dove investire nel 2024?

Archiviato un anno da incorniciare, sia per chi investito in azioni sia per chi ha puntato sui Btp e sugli altri titoli di Stato, il 2024 si prospetta ricco di sfide sui mercati finanziari. Ci sarà da fare uno slalom fra l’atteso cambio di passo delle banche centrali sui tassi, il rallentamento delle economie di giganti come la Cina e la Germania, le incognite geopolitiche, tra le quali ci sono da mettere le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Tra gli analisti è diffusa l’idea che, almeno per ora, risparmiatori e investitori possono continuare a puntare sugli Usa la cui economia ha resistito alla lunga serie di strette su tassi a parte della Fed, molto meglio di quanto abbia fatto l'Europa che ha sofferto di più per i rialzi decisi dalla Bce per tenere a bada l’inflazione.

Sull'azionario americano il consiglio è comunque di diversificare. E di non puntare solo sui big tecnologici che hanno consacrato il Nasdaq come il miglior listino del 2023 davanti a Piazza Affari, né soltanto sui farmaceutici impegnati contro l’obesità che hanno fatto il botto nell’anno appena concluso. Secondo IG Italia, Wall Street estenderà il rally nel primo trimestre mentre un rallentamento nella crescita dell’economia statunitense potrebbe più avanti portare a una significativa inversione di tendenza. Sull'obbligazionario c'è di sicuro da mettere in conto un calo dei rendimenti e un conseguente apprezzamento dei titoli di Stato: una buona notizia per chi li ha acquistati a saldo. Nei mercati valutari meglio scegliere l’euro rispetto al dollaro che si è già indebolito per la prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed, atteso già a marzo prossimo, prima di una mossa analoga della Bce. Il cambio eurodollaro potrebbe quindi proseguire il movimento rialzista partito a ottobre.

Per chi si spinge a investire nella materie prime il quadro è più variegato. La recente debolezza del petrolio viene collegata soprattutto alle attese di un eventuale eccesso di offerta nei prossimi mesi che potrebbe tuttavia essere controbilanciata dai rischi legati alla crisi in Medio Oriente. Nel suo outlook IG ritiene che i prezzi del greggio nei prossimi mesi possano rimanere su livelli bassi, fra 60 e gli 80 dollari al barile, per poi recuperare nel corso del secondo semestre. Il consiglio invece è di non smettere di credere nell’oro che ritrovato appieno la sua natura di bene rifugio anche per lo scoppio del conflitto fra israeliani e palestinesi. Nel 2024 si scommette che possa toccare nuovi massimi storici. Un cenno infine al Bitcoin. Gli analisti persano che l'istituzionalizzazione della criptovaluta come strumento finanziario porterà nel primo semestre nuovi guadagni con una inevitabile discesa nella seconda metà dell’anno.

Caricamento commenti

Commenta la notizia