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Bonus 2024 per chi ha l'Isee basso: ecco il panorama completo tra novità e cessazioni

L'anno 2024 si presenta come un periodo di grandi cambiamenti e continuità nel panorama dei sostegni economici in Italia. Dall'Assegno di inclusione al bonus asili nido, passando per l’Assegno unico e universale e vari altri incentivi non edilizi, le misure sono numerose e diversificate. Allo stesso tempo, la cessazione di alcuni aiuti preesistenti segna la fine di un'era per specifici bonus. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e cosa rimane.

Quali bonus e incentivi spariscono

Secondo le informazioni fornite da Assoutenti, i bonus e incentivi non edilizi disponibili per il 2024 rappresentano un valore totale di 2,13 miliardi di euro. Ciò nonostante, si assiste alla cessazione di alcuni aiuti fondamentali:

  • Paniere salva-spesa: Questa iniziativa, avviata per calmierare i prezzi al dettaglio e sostenere le famiglie, ha visto la sua conclusione. Il trimestre anti-inflazione, che includeva beni a prezzi bloccati o scontati offerti dai negozi e dalla grande distribuzione, è terminato, lasciando un vuoto in termini di supporto diretto al potere d’acquisto delle famiglie italiane.
  • Bonus occhiali: Forniva un buono da 50 euro per l'acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto a cittadini con Isee inferiore ai 10mila euro. La cessazione di questo bonus significa un minor supporto per chi necessita di aiuti per la vista.
  • Bonus acqua potabile: Offriva un credito d'imposta del 50% per l'installazione di sistemi di filtraggio e mineralizzazione, tra gli altri. Questo bonus contribuiva a rendere l'acqua potabile più accessibile e di migliore qualità per le famiglie a basso reddito.
  • Bonus decoder TV: Era un'agevolazione dedicata agli anziani over 70 per adeguarsi alle nuove tecnologie televisive. La sua cessazione può rappresentare una difficoltà per questa fascia di età nel mantenere l'accesso alle informazioni e all'intrattenimento.
  • Bonus Iva case green: Questa detrazione Irpef del 50% sull'Iva per l’acquisto di case di classe A e B incentivava l'acquisto di abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico.
  • Bonus mutui under 36: Era un'agevolazione per l'acquisto della prima casa con esenzione dal pagamento delle imposte per chi aveva un Isee inferiore a 40mila euro.
  • App18: Un bonus di 500 euro per i neo-maggiorenni, destinato all'acquisto di libri, musica, dvd, concerti e eventi culturali, che incentivava l'accesso alla cultura.

Incentivi prorogati o introdotti nel 2024

In risposta alla cessazione di alcuni bonus, il governo ha prorogato o introdotto nuovi incentivi:

  • Bonus per mamme lavoratrici e asili nido: Continuano a fornire un supporto vitale per l'assistenza all'infanzia e il sostegno alle madri lavoratrici, attraverso sussidi che contribuiscono a coprire parte dei costi degli asili nido.
  • Carta spesa "Dedicata a te": Questo nuovo strumento mira a sostenere l'acquisto di beni essenziali, rappresentando un aiuto diretto al potere d'acquisto delle famiglie italiane.
  • Carta Cultura e Carta del Merito: Sono incentivi pensati per promuovere l'accesso alla cultura e premiare il merito scolastico e accademico, con l'obiettivo di incentivare l'eccellenza e la formazione continua.
  • Incentivi per colonnine di ricarica e psicologi: Questi bonus mirano a supportare l'infrastruttura verde e il benessere mentale, rispettivamente, riconoscendo l'importanza della sostenibilità ambientale e della salute psicologica.
  • Bonus per bollette luce e trasporti: Aiutano le famiglie a gestire meglio i costi dell'energia e dei trasporti, in un periodo caratterizzato da una crescente volatilità dei prezzi.

Sfide e proposte per il futuro

Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, critica apertamente la politica dei bonus come risposta non sufficientemente efficace ai problemi delle famiglie italiane. Sottolinea la necessità di un approccio più sistematico e sostenibile alla politica di welfare, suggerendo il "consumo di cittadinanza" come un diritto fondamentale. Questa proposta punta a garantire a ogni cittadino italiano un "corredo minimo vitale" che comprenda cure mediche gratuite, istruzione gratuita fino ai 18 anni e l'accesso a quantitativi minimi di cibo, acqua ed energia.

 

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