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Riscatto laurea agevolato 2024, le novità Inps

Il riscatto agevolato della laurea nel 2024 si presenta come un'opportunità significativa per anticipare l'accesso alla pensione, mantenendo però specifiche regole e restrizioni. Questo processo non considera gli anni di studio fuori corso e permette di riscattare solo il periodo necessario per soddisfare specifici requisiti contributivi. La durata riscattabile va dall'inizio del corso fino alla sua conclusione legale, offrendo una flessibilità notevole ai richiedenti.

I titoli riscattabili includono lauree triennali, magistrali, specialistiche o a ciclo unico, e dottorati di ricerca, mentre i master e i titoli esteri riconosciuti dal ministero dell'Università sono esclusi.

A chi spetta, costi e opzioni di riscatto

Chiunque abbia versato almeno un contributo previdenziale può richiedere il riscatto, con specifiche modalità per gli inoccupati. Il costo varia in base all'anno di laurea e al metodo di calcolo pensionistico, con una discriminante temporale al 1° gennaio 1996. Vi sono due metodi principali: il calcolo retributivo e il calcolo contributivo, ognuno con le sue specificità e condizioni. A partire dal 2019, è disponibile il riscatto agevolato a un costo fisso e ridotto, con particolari considerazioni per chi ha completato gli studi prima del 1996.

Penalizzazione, pagamento e vantaggi fiscali

Il riscatto agevolato, pur essendo economicamente vantaggioso, può comportare una riduzione dell'assegno pensionistico e ha un massimale annuo di contribuzione. Il pagamento può essere rateizzato fino a 120 rate, e per i dipendenti pubblici esistono condizioni particolari. Il riscatto offre anche benefici fiscali, essendo deducibile dal reddito imponibile.

Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo o con quello retributivo.

1. Il riscatto nel sistema contributivo:

Per riscattare periodi che si collocano nel sistema contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996) l’onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione (assoggettata a contribuzione) nei 12 mesi meno remoti, andando a ritroso dal mese di presentazione della domanda di riscatto.

Esempio Calcolo contributivo ordinario

Ipotizziamo che tu voglia riscattare quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che abbia presentato domanda di riscatto il 31 gennaio 2021; considerando una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.170,00 euro, l’importo da pagare per riscattare quattro anni è pari a 42.464,40 euro (32.170,00×33% =10.616,10 x 4 anni = 42.464,40).

Il riscatto di laurea agevolato

Con il riscatto di laurea agevolato il costo invece è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD).

Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro. Il costo è lo stesso se presenti domanda in qualità di inoccupato. A seconda dei casi, con il riscatto agevolato il risparmio può essere fino al 70%.

2. Il riscatto nel sistema retributivo:

Per riscattare periodi che si collochino nel sistema retributivo, l’importo della somma da versare varia in rapporto all’età, al periodo da riscattare, al sesso, all’anzianità contributiva totale e alle retribuzioni degli ultimi anni.

Potrai usufruire del riscatto agevolato (anche per corsi precedenti al 1996) soltanto se scegli la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

Cosa si può riscattare?

Si possono riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali hai conseguito uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario:

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei)
  • diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge
  • laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

Sono esclusi  gli anni fuori corso. È possibile anche riscattare solo una parte e non l’intero corso di studi.

Cosa si intende per riscatto agevolato?

Per riscatto agevolato si intende una nuova modalità di calcolo dell’onere di riscatto per periodi che si collochino nel sistema contributivo della pensione. Questa nuova modalità è stata introdotta nel 2019 e a differenza delle modalità ordinarie, l’onere è calcolato prendendo a riferimento una retribuzione convenzionale uguale per tutti (livello minimo imponibile per artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda, pari a 15.953,00 per il 2021) e l’aliquota di computo vigente nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (pari al 33%). Quindi, se presenti domanda nell’anno 2021 e scegli il calcolo cosiddetto agevolato, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro.

Soltanto nel caso in cui  si scelga la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo (ad esempio per effetto dell’opzione al sistema contributivo ai sensi dell’articolo 1, comma 23, della legge n. 335/1995), si potrà usufruire del riscatto agevolato anche nel caso in cui i periodi del corso di laurea siano precedenti all’01/01/1996.

Quanto costa riscattare la laurea da “inoccupati”?

Puoi chiedere il riscatto del corso di laurea anche se sei inoccupato. L’onere è determinato con le stesse modalità del riscatto cosiddetto agevolato, calcolato quindi sul livello minimo imponibile annuo previsto per gli artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda (15.953 € per il 2021) ed in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD). Quindi, se presenti domanda in qualità di inoccupato nell’anno 2021, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro.

Come si fa la domanda?

La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • www.inps.it con il seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni” (con accesso tramite SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0)
  • Patronati e intermediari dell’Istituto
  • Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.

I periodi riscattati sono utili ai fini del diritto o anche del calcolo della futura pensione?

Sì, il riscatto del corso di studi universitario è valido ai fini del diritto e della misura della pensione.

Per i periodi di riscatto che si collocano successivamente al 31/12/1995 (o per quelli collocati prima se si opta per il calcolo interamente contributivo della futura pensione) l’importo versato a titolo di riscatto farà parte del montante contributivo sul quale sarà calcolata la pensione con il sistema di calcolo contributivo. 

Per i periodi di studio anteriori al 1996, il riscatto va ad incrementare la quota di pensione calcolata con il sistema retributivo, cioè quella parte di contributi il cui rendimento sarà collegato alla media dei redditi da lavoro conseguiti negli ultimi anni dell’attività lavorativa.

A chi si versa il contributo per l’onere di riscatto?

Il contributo per l’onere di riscatto si versa all’Inps. Salve specifiche disposizioni di settore, in linea generale l’onere è versato attraverso il circuito di pagamento PagaoPa. Gli Avvisi di Pagamento PagoPA possono essere pagati:

  • online dal sito www.inps.it con il servizio “Pagamento online pagoPA”. Si accede con le credenziali di riconoscimento dal percorso di navigazione: Prestazioni e servizi >Servizi > Portale dei pagamenti > Riscatti, Ricongiunzioni e rendite” e si può pagare con carta di credito, carta di debito, addebito in conto corrente e altri metodi di pagamento.
  • attraverso canali sia fisici che online di banche e altri PSP (Prestatori di Servizio di Pagamento), come ad esempio:
  1. agenzie della banca
  2. home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
  3. sportelli ATM abilitati delle banche
  4. esercenti convenzionati con i PSP aderenti al sistema pagoPA (bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie, farmacie e supermercati)
  5. uffici postali.

La lista dei canali di pagamento è disponibile sul sito Internet del sistema pagoPA all’indirizzo www.pagopa.gov.it

Si può pagare a rate anche con addebito diretto sul conto corrente postale o bancario (autorizzazione di addebito in conto corrente

L’onere per il riscatto della laurea può essere pagato in unica soluzione o in rate mensili senza interessi per un massimo di 120 rate.

Quali sono i vantaggi?

Il riscatto ha indubbi vantaggi:

  • Permette di acquisire anzianità contributiva spesso collocata in epoca remota e per tale via, e fatti salvi futuri mutamenti legislativi, potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto a pensione;
  • Incrementa la misura della pensione
  • È prevista la rateizzazione senza interessi per dieci anni
  • Il contributo da riscatto è fiscalmente deducibile. Per gli inoccupati, al genitore che sostiene l’onere di riscatto degli anni di studio viene garantito il diritto alla detrazione del costo per il 19 % dalla propria imposta lorda

Sono validi anche i periodi di studio all’estero?

Sì. I titoli universitari conseguiti all’estero sono riscattabili qualora siano stati riconosciuti da università italiane o, comunque, abbiano valore legale in Italia. I titoli conseguiti in uno Stato Estero aderente alla convenzione di Lisbona dell’11 aprile 1997 (Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all’insegnamento superiore nella Regione europea), sono riscattabili previo riconoscimento degli stessi “ai fini previdenziali” da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Si può fare una simulazione per calcolare l’onere?

Sì, esistono due diversi applicativi di simulazione.

Da settembre è disponibile un nuovo servizio on line che agevola l’utenza nell’acquisire consapevolezza circa gli effetti dell’esercizio della facoltà di riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici. E’ utilizzabile con qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare). Il servizio è di libero accesso da parte dell’utenza, non essendo richieste credenziali per il suo utilizzo, ed è raggiungibile sul sito istituzionale dell’Inps, tramite il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea – Simulatore”. Al momento il simulatore è disponibile per gli utenti nella condizione di inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione in quanto i periodi oggetto di riscatto e il periodo lavorativo sono successivi al 1995. È un servizio interattivo: a fronte dell’inserimento di pochi dati, del tutto anonimi, chiesti all’utente, fornisce informazioni, a normativa vigente, sulle varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario), sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere e presenta una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

Il secondo simulatore è disponibile all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto laurea e vi si accede tramite le credenziali di autenticazione (SPID, CNS, CIE); consente la simulazione in tutte le gestioni (pubbliche e private) dell’onere per riscattare un periodo di studi collocato interamente nel sistema contributivo; per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle Gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri la funzione è stata estesa anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto.

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