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Assegno di inclusione, l'esito della domanda ora è visibile. La comunicazione dell'Inps

A partire da oggi, è possibile consultare online l'esito delle domande per l'Assegno di Inclusione (ADI), una misura fondamentale per il sostegno delle persone in situazioni di vulnerabilità sociale ed economica. La verifica dei risultati rappresenta un momento chiave per tutti coloro che attendono questo importante sostegno.

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

Si segnala che i pagamenti dell'ADI inizieranno a essere erogati a partire dal 26 gennaio, ma questo vale solo per le domande che hanno superato i controlli preventivi. Questi controlli sono cruciali per assicurare l'integrità e la correttezza del processo, garantendo che l'assegno venga assegnato a chi ne ha effettivamente diritto.

Per le domande ancora in lavorazione, è necessaria pazienza. Questa situazione si verifica quando gli accertamenti sulle dichiarazioni fornite non sono stati ancora completati. È un passaggio indispensabile per prevenire abusi e per assicurare che l'assegno venga distribuito equamente.

Si consiglia ai richiedenti di controllare regolarmente lo stato della propria domanda attraverso i canali ufficiali forniti dall'ente gestore dell'ADI. È importante rimanere informati sulle eventuali novità e comunicazioni relative al processo di erogazione dell'assegno.

Come va presentata la domanda?

L’Assegno di inclusione dovrà essere richiesto a partire dal 18 dicembre 2023:

⦁ direttamente dal sito internet www.inps.it , accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata all’Adi;
⦁ ovvero rivolgendosi ai Patronati di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152;
⦁ nonché ai Centri di Assistenza fiscale (CAF), a partire dall’8 gennaio 2024.

Già 600mila domande per l'assegno di inclusione

«L'assegno di inclusione è attivo dal primo gennaio» e «su una platea di 737mila nuclei familiari sono già 600mila quelli che hanno presentato domanda e i controlli - che noi facciamo prima - partiranno venerdì 26 gennaio». Lo ha detto Giorgia Meloni ieri durante il premier time alla Camera e parlando delle misure che in manovra hanno sostituito il reddito di cittadinanza. «L'importo medio - ha aggiunto - è di 635 euro al mese, cioè un importo superiore al reddito e questo dimostra che dividendo le platee ne usufruiscono coloro che versano in situazioni peggiori».

«Sulla seconda misura», ha aggiunto ,"partita nel settembre 2023 al 20 gennaio ci sono 165mila domande processate e accolte 70mila e oltre 27mila hanno ricevuto i 350 euro al mese. Attualmente - ha ricordato - sulla piattaforma ci sono quasi 178mila offerte di lavoro». La premier ha però evidenziato che "su 249mila potenziali occupabili che percepivano il reddito solo 55mila hanno presentato domanda, poco più del 22%: è possibile che alcuni abbiano trovato lavoro ma anche che non cercassero occupazione» o lavorassero in nero ma «se non sei disponibile a lavorare non puoi pretendere di essere mantenuto con i soldi di chi lavora ogni giorno».

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