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Chi sono i beneficiari dell'Assegno di inclusione? Consulta la guida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Chi sono i beneficiari dell'Assegno di inclusione? Ecco la guida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L'ultima manovra del decreto Lavoro introduce una misura di protezione per i nuclei familiari particolarmente vulnerabili: l'Assegno di Inclusione (ADI). Questo sostegno è rivolto a famiglie con almeno un componente minorenne, anziano oltre i 60 anni, con disabilità o in grave svantaggio sociale, monitorato dai servizi socio-sanitari.

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Come Funziona l'ADI?

L'ADI, istituito con la legge n. 85/2023, è un sostegno economico condizionato alla partecipazione attiva in percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Questi percorsi sono costruiti ad hoc per rispondere alle specifiche necessità di ciascun nucleo. Alle famiglie beneficiarie può essere richiesto di impegnarsi in attività legate alla cura familiare, alla formazione, al lavoro, o a progetti di utilità collettiva.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Dettagli sull'Assegno di Inclusione

Cos'è l'ADI?

È un sostegno economico personalizzato basato sulla condizione specifica del nucleo familiare, accompagnato da un progetto di inclusione sociale e lavorativa.

Da Quando?

L'ADI sarà disponibile dal 1° gennaio 2024. Le domande possono essere presentate online o attraverso enti di supporto come i patronati e i CAF.

Per Chi?

L'ADI è pensato per famiglie con componenti disabili, minorenni, anziani o in condizioni di svantaggio grave.

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Requisiti per l'Assegno di Inclusione

Per accedere all'ADI, i nuclei familiari devono soddisfare specifici requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, oltre a dimostrare una situazione economica e patrimoniale congruente. È necessaria una partecipazione attiva e consapevole ai percorsi di inclusione sociale e lavorativa proposti.

Ulteriori Condizioni

L'accesso all'ADI è condizionato anche dal rispetto di determinate condizioni comportamentali e situazionali, come la non presenza di condanne penali recenti o variazioni significative nella composizione del nucleo familiare.

Chi è Considerato in Condizione di Svantaggio?

Il decreto specifica diverse categorie di individui considerati in condizione di svantaggio, inclusi quelli in carico a servizi per disturbi mentali, disabilità, dipendenze, vittime di violenza e altri.

Tutela per le Vittime di Violenza di Genere

L'ADI si pone anche come strumento di supporto e accompagnamento per le vittime di violenza di genere, facilitando l'accesso al beneficio tramite presa in carico da centri specializzati o servizi sociali.

Impatto dell'Inizio di un Lavoro

L'inizio di un'attività lavorativa da parte dei componenti del nucleo non esclude automaticamente dal beneficio, ma impone una comunicazione tempestiva e può influenzare l'ammontare dell'assegno ricevuto.

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Altre Variazioni Rilevanti

Ogni variazione che impatta l'accesso o la continuità dell'ADI deve essere comunicata tempestivamente per evitare la decadenza del beneficio.

Informazioni e Supporto

Per maggiori dettagli, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce un sito dedicato e un servizio di assistenza online per orientare e supportare i potenziali beneficiari.

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