Google e Microsoft chiudono il trimestre sopra le attese spinti dall’intelligenza artificiale e dal cloud, e volano a Wall Street. Mountain View arriva guadagnare fino al 14% dopo la trimestrale e l’annuncio del suo primo dividendo, oltre che di un rafforzamento del piano di buyback a 70 miliardi di dollari.
Alphabet, la holding a cui fa capo Google, ha archiviato i primi tre mesi dell’anno con ricavi in aumento del 15% a 69,79 miliardi di dollari e un utile netto balzato del 57% a 23,66 miliardi.
«La nostra leadership nella ricerca e nell’infrastruttura IA, ci posizionano bene per la prossima ondata di innovazione legata all’intelligenza artificiale», ha detto l’amministratore delegato Sundar Pichai. I ricavi di Microsoft nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale sono saliti del 17% a 61,86 miliardi, mentre l’utile netto è aumentato a 21,94 miliardi dai 18,30 miliardi dello stesso periodo dell’scorso anno.
I ricavi da Azure sono saliti del 31%, accelerando rispetto al 30% dei tre mesi precedenti, quelli dei prodotti cloud commerciali hanno invece segnato un rialzo del 23% a 35,1 miliardi.
I risultati sopra le attese spingono i titoli Microsoft, che arrivano a guadagnare fino al 6%. Trimestre positivo anche per Snap, la holding a cui fa capo l'app dei messaggini che spariscono Snapchat, che nelle contrattazioni after hours sale del 32%. I primi tre mesi dell’annosi chiudono con ricavi in crescita del 21% a 1,19 miliardi di dollari e perdite in calo a 305,1 milioni di dollari. Per il secondo trimestre Snap prevede ricavi per 1,23-1,26 miliardi, oltre le previsioni.
«Dati i progressi che abbiamo fatto con la nostra piattaforma pubblicitaria, la squadra che abbiamo costruito e le priorità strategiche fissate - ha messo in evidenza Snap -, riteniamo di essere ben posizionati per continuare a migliorare la nostra performance».
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