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Dl Superbonus, passa il testo: FI si astiene, sponda di Italia Viva. Sugar tax dall'1 luglio 2025

Giornata di tensione nella maggioranza in Senato per il voto in Commissione Finanze degli emendamenti al Dl Superbonus. Alla fine il testo proposto dal governo per spalmare i crediti in 10 anni è passato ma con il voto di Italia Viva, l’astensione del senatore delle Autonomie Pietro Patton e soprattutto di Forza Italia. Gli azzurri non hanno gradito la bocciatura dei loro subemendamenti che chiedevano non ci fosse retroattività nel provvedimento presentato dal Mef per spalmare i crediti del superbonus.

Il risultato della votazione ha reso così non influente la mossa tentata nel pomeriggio da FdI, che visti i numeri della maggioranza a rischio ha proposto di ampliare da 19 a 20 i senatori in Commissione Finanze con l’aggiunta di Salvatore Sallemi dalla Commissione Giustizia. Una mossa, consentita dal regolamento, che però ha mandato su tutte le furie le opposizioni con Pd ed M5S che parlano di «forzatura» da parte della maggioranza.

Dopo il voto, il presidente della Commissione Finanze di Palazzo Madama, il leghista Massimo Garavaglia, ha rivendicato che «l'emendamento del governo sul Dl Superbonus è passato nonostante Forza Italia, solo grazie al voto del presidente e di Italia viva». La replica del forzista Maurizio Gasparri: «l'astensione non è un voto contro. Ci siamo astenuti perchè la parte riguardante la sugar tax grazie a noi è stata rinviata di un anno, al primo luglio del 2025».

Trovato l’accordo di maggioranza invece sullo slittamento di un anno, al 1 luglio 2025, dell’entrata in vigore della sugar tax, su cui sempre Forza Italia si è spesa portando a casa il rinvio della nuova imposta, contestata dagli imprenditori del settore.

Il vice premier Antonio Tajani, leader di Forza Italia, sottolinea: «Non c'è la sugar tax. Rimane il superbonus con effetto retroattivo perchè i nostri emendamenti sono stati bocciati in commissione. Mi spiace e penso che sia un errore. Domani in aula saremo però leali nei confronti del Governo». Mentre il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti si dice «serenissimo perchè nel giusto» e ripete che il superbonus «è una misura eccezionale per tempi eccezionali come tante cose più o meno giuste fatte in epoca pandemica. Finita quella ubriacatura da questo tipo di droga economica bisogna uscire. La disintossicazione purtroppo è dolorosa però qualcuno la deve fare».

«E' evidente che la maggioranza ha tentato un blitz in Commissione Finanze che è stato fermato dal Presidente La Russa e di questo siamo soddisfatti. Il centrodestra è nel caos, vediamo cosa proporranno ma comunque noi vogliamo che si voti oggi a Commissione invariata. Come Pd continueremo a difendere le famiglie e le imprese da dannosi provvedimenti retroattivi sul Superbonus». Lo ha detto conversando con i giornalisti la senatrice Cristina Tajani, capogruppo del Pd in Commissione Finanze di Palazzo Madama.

E’ stato anche raggiunto per l’avvio della sugar tax, che viene posticipato al primo luglio 2025. Lo conferma il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, spiegando che «su questo è stato raggiunto un accordo». «E' una nostra vittoria», commenta il capogruppo di FI al Senato Maurizio Gasparri.

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