La Cts-Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione siciliana ha rilasciato, nel 2024, 1110 pareri (oltre il 20 per cento in più rispetto al 2023), dei quali 954 pareri conclusivi e 156 pareri intermedi. Ha esaminato 1062 procedure autorizzative, per un valore di opere complessivo sul territorio di oltre 65 miliardi di euro. Una mole di lavoro enorme, dunque, per i tecnici dell’organismo regionale, presieduto dal prof. Gaetano Armao, docente dell’Ateneo di Palermo e già vicegovernatore siciliano (nella Giunta Musumeci). Dal Report produttività 2024, che è stato approvato ieri, si evidenzia come le pratiche analizzate riguardino richieste di investimenti in settori chiave come la depurazione, le infrastrutture, l'energia, i rifiuti, le attività produttive, la pianificazione territoriale e urbanistica. C’è anche il collegamento stabile nello Stretto tra i provvedimenti esitati (lo scorso mese di novembre), nell’ambito della più complessiva procedura della Valutazione d’impatto ambientale.
«Grazie alla riforma della Cts, voluta dal mio Governo – commenta il presidente della Regione, Renato Schifani – oggi registriamo un deciso passo avanti nelle procedure di analisi e di autorizzazione delle richieste, seguendo un modello di sviluppo economico e sociale responsabile e sostenibile. Come ho già detto in più occasioni, ottenere una risposta, positiva o negativa, in tempi certi, era il presupposto indispensabile affinché un'azienda potesse decidere di investire capitali nella nostra terra. Finalmente siamo riusciti a sciogliere il nodo burocratico che rallentava la macchina amministrativa e rischiava di far perdere alla Sicilia numerose opportunità di sviluppo. Adesso, grazie al lavoro scrupoloso e attento della Commissione, e del suo presidente Gaetano Armao, siamo arrivati ad autorizzare in un anno investimenti per un valore complessivo di 65 miliardi di euro, coniugando crescita economica e sostenibilità ambientale. Un successo straordinario, che avrà inevitabilmente ricadute economiche positive su tutto il territorio regionale. Possiamo guardare con più ottimismo al futuro, mettendo sempre al centro l'interesse dei cittadini siciliani».
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