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Euro 2020: il governo inglese invita i tifosi a non partire per Roma: "Esultiamo davanti alla tv"

Allarme lanciato anche dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che ricorda: "E' in vigore l'ordinanza per la quarantena di cinque giorni per chi arriva dalla Gran Bretagna"

Harry Kane (Inghilterra)

Il governo britannico ha invitato i tifosi inglesi a evitare la trasferta di Roma, dove sabato la nazionale di Southgate, dopo aver eliminato la Germania gli ottavi, affronterà l’Ucraina (qualificata contro la Svezia) nel quarto di finale di Euro 2020.

Per chi arriva dal Regno Unito è previsto in Italia la quarantena di cinque giorni, una misura che dovrebbe scoraggiare i supporters inglesi dal mettersi in viaggio, ma le autorità hanno voluto rafforzare il messaggio. «La nostra richiesta è di tifare la nazionale da casa ed esultare davanti alla tv più forte che si può», ha dichiarato Anne Marie Trevelyan, Sottosegretaria al Commercio: «La sfida è farci sentire fino a Roma - ha aggiunto -. Sono sicura che sapremo sfruttare l’occasione per sostenere al meglio la nostra fantastica nazionale».

Si tenta così di frenare viaggi e, soprattutto, eventuali contagi. A ribadire il concetto anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: «La prossima tappa degli Europei di calcio porterà tifosi provenienti dall’estero a Roma il 3 luglio per la partita Inghilterra-Ucraina. Ricordo che è in vigore, per motivi di contrasto alla pandemia e alla variante Delta, l'ordinanza per la quarantena di cinque giorni rivolta a tutti coloro che provengono dalla Gran Bretagna. La quarantena deve essere rispettata».

Il Viminale, inoltre, secondo quanto si apprende, sta lavorando a un piano per rafforzare le verifiche in vista del quarto di finale che
potrebbe portare sabato a Roma migliaia di tifosi: in particolare, potenziamento dei controlli agli aeroporti, alle stazioni e anche sulle principali arterie autostradali. L’ordinanza che prevede l’obbligo di tampone e la quarantena di cinque giorni per tutti coloro che arrivano dalla Gran Bretagna, «verrà fatta rispettare alla lettera e non saranno concesse deroghe».

 

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