
Ferragosto di fuoco sull'Italia, con l’anticilone africano Lucifero che anche oggi fa schizzare le temperature oltre i 40 gradi su gran parte della Penisola, anche se nel pomeriggio si prevedono le prime piogge al Nord, antipasto della svolta attesa la prossima settimana con temperature più sopportabili. Secondo gli esperti de IlMeteo.it le temperature saranno ancora a livelli record, con picchi anche di 7-8 C sopra la media stagionale del periodo. In particolare, si legge nelle previsioni dell’Aeronautica Militare, si superano i 40 gradi al Nord in tutta l’area Padana: 41 gradi percepiti a Milano, fino a 43 gradi percepiti in Piemonte (con 40 gradi a Torino), e 42 in Veneto
. Caldissimo anche nella parte settentrionale di Toscana (41 gradi a Firenze) e Marche, in Sardegna (42 gradi a Cagliari), in Sicilia (41 gradi) e in Puglia (41 gradi in Salento). A Roma e Napoli va leggermente meglio, 37 gradi percepiti. Le uniche note d’incertezza riguardano solo alcuni angoli dell’arco alpino specie quello orientale dove nel pomeriggio tendono a scoppiare improvvisi temporali di calore.
Già dal mattino sole e caldo avvolgeranno tutto il Paese reduce da una nottata davvero difficile sul fronte climatico stante le elevate temperature notturne unite ad un tasso di umidità in forte aumento. Col passare delle ore inizieranno a formarsi i classici nuvoloni cumuliformi a ridosso dei rilievi alpini di confine specie su quelli centro-orientali segnali che qualcosa va cambiando sul fronte meteorologico. Un cambiamento che si farà ancora più evidente già dalle prime ore del pomeriggio quando le nubi torreggianti si faranno via via sempre più minacciose dando luogo alla formazione di improvvisi focolai temporaleschi. Sotto osservazione saranno almeno 4 regioni del Nord e per la precisione la Lombardia, il Trentuno alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Inizialmente l’ingerenza temporalesca riguarda esclusivamente il comparto alpino e prealpino ma tra il tardo pomeriggio e le primissime ore della sera qualche coraggioso temporale cercherà di spingersi verso le adiacenti aree pianeggiante minacciando così l’alta pianura lombardia e quella veneta. I temporali potranno assumere anche carattere di forte intensità con improvvisi colpi di venti e locali grandinate. Il tutto poi si andrà esaurendo nel corso della serata quando il tempo tornerà gradualmente a rimettersi tranquillo. Queste locali note d’instabilità tuttavia, saranno le uniche della giornata in quanto sul resto del Paese l’anticiclone africano continuerà a mostrare tutte le sue bollenti caratteristiche con temperature davvero roventi da Nord a Sud.
Dando uno sguardo allo scacchiere europeo, dove cioè si muovono le più importanti figure meteorologiche, appare chiaro come sul Centro Nord dell’Europa permanga un’area di bassa pressione piuttosto estesa ricolma di aria fresca e instabile. Ebbene questo immenso bacino fresco si riverserà verso il bacino del Mediterraneo già con l’inizio della prossima settimana. Infatti tra lunedì 16 e martedì 17 agosto l’arrivo di fresche ed instabili correnti in discesa dal Nord Europa provocherà una prima sventagliata temporalesca a carico soprattutto del Nordest e del versante Adriatico. Il tutto sarà accompagnato da un deciso calo delle temperature specie su quei settori che verranno raggiunti dalle precipitazioni. Da segnalare inoltre un deciso rinforzo dei venti che soffieranno dai quadranti settentrionali su buona parte dei settori. In particolare sulla Sardegna e sul mar Tirreno è atteso l’ingresso impetuoso del Maestrale con raffiche ad oltre 50-60 km/h. Venti intensi di Bora invece spazzeranno il medio e alto Adriatico.
Successivamente, dopo le ultime piogge al Sud (Calabria e Campania) di mercoledì 18, è prevista una timida avanzata dell’alta pressione che garantirà un maggior soleggiamento ed una ripresa delle temperature, specie in vista del successivo weekend, dal 20-21/8 in avanti. Poi, avvisa IlMeteo.it, le condizioni meteo potrebbero cambiare radicalmente un’altra volta.
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13 Commenti
Graziano Sia
06/08/2021 14:45
Torrenti, ruscelli e fontanelle in secca, purtroppo c'è chi ostenta a dire che il clima non è cambiato!... Ho 72 anni e constato amaramente che noi abbiamo rovinato il pianeta blu. La plastica dilaga, oggi tutti gli imballaggi sono in plastica ricordo i miei nonni attingere l'acqua alla vecchia fontana, un gamellino per il latte, una bottiglia per il vino e una per l'olio. L'enorme consumo di petrolio e tanti altri elementi, come se non bastassero ... anche gli incendi voluti!...
Mery Peila
07/08/2021 08:44
Ahimè, ha ragione. Io sono piemontese ma ormai da 26 anni vivo a Reggio Emilia. La pianura padana, un tempo rigogliosa con campi sterminati ricchi e vigneti ovunque, doveva la sua fortuna ai canali di bonifica alimentati dal Po e che correvano ovunque in mezzo ai campi. Ora, per esempio, sono almeno 5/6 anni che il Po, tra Guastalla e Boretto, ha delle isole di sabbia scoperte in mezzo al suo letto. Ci si può camminare a lungo. Non nevica più in inverno e se lo fa, ne cadono metri e metri. Che se ci fosse freddo .. Come inverno comanda, sarebbe tutto ghiaccio per rifornire le falde acquifere. In pianura non nevica più. Nei campi il grano non ha scorta di acqua in primavera data dalla neve che si scioglie. Quando piove, o capita una volta ogni 5/6 mesi o ne cadono 100 litri al mq in un'ora. É sempre grandinato in estate. Ma aveva dimensioni come piselli, al massimo. E già faceva danno alle colture. Ora, sembra di essere sotto un bombardamento con chicchi di 10cm di diametro. E non si salva niente e nessuno. Siamo la rovina di noi stessi. E ce la meritiamo tutta.
Emiliano
07/08/2021 18:17
Purtroppo, caro egregio, siamo troppi e il virus non riesce a riportarci a livello accettabile. Abbio interessi convergenti e malati incendiari e le risorse per la tutela sono sempre di meno. In più ci sono regole ottuse, come il divieto di raccolta legname caduto negli alvei dei fiumi, sponsorizzate e difese da eminenti prof universitari! Magari pensionando questi ultimi.....
Alex
06/08/2021 17:08
Tranquilli!!! Nel 2050 avremo ridotto le emissioni di co2 del30% e.......sara' tutto risolto gente!!......
Ric Preston
09/08/2021 18:08
E ... quanti morti?
COSIMO CAPUTI
09/08/2021 21:35
Fino al 2050 saremo morti....
Laura Garofalo
07/08/2021 07:45
Hanno aperto le porte dell ' inferno, che Dio ci aiuti, paghiamo per le violenze fatte sulla natura
Paolo
07/08/2021 12:16
Ma la vogliamo piantare una buona di condire tutti i fatti di cronaca con la figura del demonio? le cause del surriscaldamento terrestre sono scientificamente noti da 30 anni e l'unica responsabilità è natural.ente del genere umano alla co tinua e sparmodica ricerca del profitto. Invece, del demonio, vogliamo neutralizzare individui velenosi quanto un crotalo e più dannosi e disfinzionali di una tempesta perfetta, quali ad esempio la "cara" "signor a" Brigliadori, alla quale bisognetebbe revocare il diritto di voto e confinarla in un istituto di igiene mentale sino allultimo dei suoi giorni ?
Alfredo
07/08/2021 10:10
Il caldo e un effetto collaterale dell'evoluzione dei tempi il progresso ci a portati a questo la nostra rovina I boschi si trascurano il verde non esiste I mari inquinati la colpa è nostra abiamo accettato dei governi affaristi pur di arricchirsi se ne sono fregati dei popoli ora si aggiungono i piromani colpa solo dei governi che se davano lavoro ai forestali wuestingendi si potevano contenere Sicilia e Sardegna devastati e chi governa non fa nulla sta a quardare rivotiamo questi nullafacente e si arriverà alla fine.
Pasquale
07/08/2021 10:36
La terra era un orologio perfetto siamo riusciti a rovinare tutto sempre e soltanto per il Dio denaro , complimenti all umanità
Giuseppe Fonti
07/08/2021 10:39
Ondate di calore simili a queste come le attuali si sono sempre verificate. Di fatto la stragrande maggioranza di pesone dedicate all'agricoltura vivevano in campagna. Altri con gli armenti e bestiami transumavano nelle colliine appenniniche svolgendo lavori e coltivando ortaggi, legumi, granagle, ortaggi, e tanti frutti tardivi come: sorbi, mele. Tosavabo le pecore, cardavano la lana, producevano gran turco, orzo, aveva e granaglie. Producevano lupini che venivano addolciti, seccati e macinati per produrre foraggi . Si produceva canapa che con la fibra del fusto detta (cannavusa) producevano tessuti grezzi e grossolani, ecc. ecc. . Ricordo chevsentivo dire: oggi ha fatto un caldo infernale! Nessuno sapeva in tempo reale quello che succedeva a 10 km di distanza. Tutti rispattavano la natura e nessuno dava fuoco alle sterpaglie in modo doloso, bensi controllato e di notte. Oggi è tutto si è trasormato in maniera radicale, quasi irreversibile. Riuscirà l'uomo a rientrare nei ranghi ed avere rispetto di se stesso? Speriamo di si?
Pasquale
07/08/2021 10:43
La terra era un orologio perfetto, siamo riusciti a rovinare tutto, sempre e soltanto per il Dio denaro, complimenti all umanità
Antonello
07/08/2021 11:14
Adesso i ricchi dove se la portano la loro ricchezza su marte
Nicola Tagliente
07/08/2021 16:18
Condivido i commenti precedenti la colpa ey dei governi di tutto il mondo
Alessandro
07/08/2021 16:22
Ho 71 anni da adolescente ho vissuto in un' altro pianeta.Purtroppo i nostri giovani non l'hanno conosciuto e questo è un problema.
Franco
07/08/2021 17:36
Se non aumentano le tasse alle loro esportazioni verso l'ITALIA. mentre x 5 anni non pagano le tasse poi entra un parente e x altri 5 anni non paga pure Lui e cosi diventa una filastrocca fra 10 anni L'Eurapa sarà solo x. Loro
Roberto
09/08/2021 09:00
È molto tempo che mi chiedo: Sappiamo che gli alberi possono intrappolare l'anidride c. e allora perché non si da inizio ad una campagna mondiale, massiccia, a tappeto, di rimboschimento a oltranza?? In Ogni posto incolto, in ogni giardino..... Perché no?? Vedo solo abbattimenti e incendi boschivi. Ma forse, l'unica nostra speranza non può che essere l'ossigeno degli alberi, Perché nessuno lo propone???
Marianna
10/08/2021 16:29
E se continuiamo, io no, ad andare in giro con il macchinone, pure per comprare il pane, invece di usare i piedi o i mezzi pubblici...rendendo le città invivibili e irrespirabili..ci meritiamo lo stravolgimento del clima e ciò che ne consegue