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Usa, elezioni di Midterm: Melania la grande assente nella campagna di Trump

E' la first lady la grande assente nella forsennata campagna di Donald Trump per le elezioni di Midterm, che lo porteranno a tenere complessivamente oltre 30 comizi in cinque settimane, più di ogni altro recente presidente.

Nonostante la sua popolarità sia nettamente più alta di quella del tycoon (54% a 41%), Melania ha rotto una tradizione rifiutando di partecipare ai 'rally' del marito, a differenza delle first lady precedenti: da Laura Bush a Michelle Obama, passando per Hillary Clinton, anche se i loro interventi non evitarono fisiologiche sconfitte a Midterm.

Poco convincente la giustificazione della sua portavoce, Stephanie Grisham, che si è trincerata dietro un'agenda troppo fitta: "A causa dei suoi impegni come madre e first lady, specialmente con le festività in arrivo e i viaggi internazionali, non è previsto che faccia campagna". Grisham si è rifiutata di chiarire quali siano questi impegni: "Non rendiamo noto il programma finché non arriva il momento appropriato", ha spiegato, ricordando solo che Melania "sta lavorando agli eventi natalizi per la Casa Bianca già da giugno". Un po' prestino, pare.

L'unico impegno conosciuto è dopo il voto di Midterm: il viaggio a Parigi l'11 novembre, quando accompagnerà il presidente alla cerimonia per la fine della prima guerra mondiale.

L'assenza dalla campagna elettorale di Melania, inseguita dall'ultimo scandalo sulle presunte spese folli al Cairo nel suo recente viaggio africano, stride inoltre con il forte coinvolgimento del resto della famiglia Trump, da Ivanka a Eric e Donald jr.

Ma non appare inusuale per questa first lady, che ha scelto sin dall'inizio dell'avventura presidenziale del marito di limitare le sue apparizioni elettorali, perseguendo poi alla Casa Bianca una sua agenda e smarcandosi a volte anche dallo stesso Trump, ad esempio sulla separazione delle famiglie di immigrati al confine col Messico.

Del resto pare che lei non aspirasse a fare la first lady e che abbia accolto la vittoria del marito tra le lacrime, non di felicità. Rimandò anche l'arrivo alla Casa Bianca per far concludere a New York l'anno scolastico al figlio Barron, che ora ha 12 anni e dal quale sembra inseparabile.

La sua popolarità potrebbe essere utile al presidente e ai candidati repubblicani, corteggiando anche quell'elettorato femminile che rappresenta uno dei talloni d'Achille del Grand Old Party.

Ma sembra difficile poter vedere la tranquilla Melania accanto all'incendiario Donald. Lo stesso presidente ha ammesso nei giorni scorsi che "non è facile per Melania fare la first lady ed essere sposata con me".

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