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Caso Huawei, il ministero degli Esteri cinese convoca l'ambasciatore Usa

Il viceministro degli Esteri cinese Le Yucheng ha convocato l'ambasciatore Usa a Pechino, Terry Branstad, per protestare contro l'arresto della direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou. Pechino paventa "altre azioni se necessario". Lo riferiscono i media internazionali.

Il viceministro ha affermato che le azioni di Washington "hanno violato i legittimi interessi dei cittadini cinesi e sono estremamente negative", si legge sul sito del ministero degli Esteri di Pechino. Meng, figlia del fondatore di Huawei, è stata arrestata in Canada lo stesso giorno in cui il presidente Usa Donald Trump incontrava il leader cinese Xi Jinping, a margine del G20 in Argentina, per firmare la tregua sulla guerra dei dazi.

Huawei è nel mirino della giustizia Usa dal 2016: venerdì gli Stati Uniti hanno iniziato un procedimento nella corte di Vancouver, accusando Meng di aver nascosto i legami tra la compagnia e la Skycom, che fa affari in Iran. Il Canada rappresenta il caso a nome di Washington, che chiede l’estradizione di Meng.

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