I telefonini cellulari saranno banditi dal prossimo anno nelle scuole elementari pubbliche del New South Wales (il più popoloso degli stati australiani con capitale Sydney) nel tentativo di combattere il bullismo e le distrazioni in classe. La restrizione, annunciata dalla premier statale Gladys Berejiklian, fa seguito a un’analisi indipendente che mostra una sempre maggiore diffusione nel bullismo online, nella condivisione di immagini esplicite e nella mancanza di concentrazione in classe, dovuta ai dispositivi mobili. L'analisi è stata guidata dallo psicologo infantile Michael Carr-Gregg della Macquarie University di Sydney e ha considerato oltre 14 mila risposte a un sondaggio di genitori, insegnanti, presidi e accademici. «La tecnologia ci deve essere per aiutare a imparare, non per essere usata per ferire altri o farli sentire a disagio», ha detto la premier. «Crediamo che questo provvedimento mandi un forte messaggio alla comunità, che non vogliamo che alcun alunno sia soggetto a bullismo o a immagini non necessarie che possano trovare nel suo cellulare».