E’ alta tensione a Tirana dove la maggiore forza di opposizione, il Partito Democratico (Pd, centro destra), ha convocato una protesta per chiedere le dimissioni del premier, Edi Rama.
A rispondere decine di migliaia di persone in un’oceanica protesta che ha già causato scontri. E decine di manifestanti hanno tentato di assaltare la sede del governo.
Gli incidenti sono cominciati quando alcuni manifestanti hanno lanciato bombe molotov e pietre all'ingresso dell’edificio e hanno rotto il cordone di polizia.
Secondo alcune fonti, i manifestanti sono arrivati fino di fronte all'ufficio del premier. La guardia all'interno dell’edificio ha lanciato gas lacrimogeni per allontanare i manifestanti che hanno cercato di entrare. Di fronte all'edificio è stata eretta una bandiera del Partito Democratico.
Il leader del Pd, Lulzim Basha, aveva chiesto che la manifestazione fosse la più massiccia degli ultimi trent'anni e si temevano violenze. L’opposizione accusa Rama di corruzione e di guidare il Paese in spregio alle regole del diritto, oltre a denunciare le sue politiche economiche che costringono le persone, soprattutto i giovani, a lasciare l’Albania per sfuggire alla povertà.
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