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Strage in due moschee in Nuova Zelanda, 40 morti: a colpire un giovane australiano

Sarebbero almeno 40 le vittime e 20 i feriti in Nuova Zelanda in seguito alle sparatorie avvenute oggi in due moschee della città di Christchurch. Quattro persone sono state finora arrestate.

Disinnescati anche alcuni ordigni. Un 28enne australiano ha rivendicato l'attacco con motivazioni anti-immigrati. La premier Ardern parla di "uno dei giorni più bui" per il Paese.

L'autore della strage si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni: lo ha reso noto la polizia australiana, secondo quanto riporta il quotidiano neozelandese New Zealand Herald. Secondo l'emittente tv australiana Nine News Sydney, l'uomo è originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese.

L'autore degli attacchi odierni ha ripreso la strage in diretta streaming. Il video, pubblicato su Facebook, è durato 17 minuti ed è poi stato rimosso dal social network, ha spiegato la responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick.

La premier neozelandese Jacinda Ardern ha detto che la strage compiuta oggi nelle due moschee è stata frutto di un "attacco terroristico". La premier, che ha parlato di situazione "senza precedenti", ha detto che 10 persone sono state uccise nella moschea di Linwood e le altre 30 nella moschea sulla Deans Avenue, vicino ad Hagley Park.

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