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Notre-Dame, Macron invita Papa Francesco a Parigi

Il presidente francese Emmanuel Macron, nel corso del colloquio telefonico avuto martedì scorso con Papa Francesco dopo l’incendio a Notre-Dame, ha invitato il Santo Padre a Parigi.

E’ quanto ha riferito lo stesso Macron rivolgendosi ai 300 pompieri ricevuti oggi all’Eliseo per ringraziarli del loro lavoro a Notre-Dame. Il Papa verrà «a tempo debito», ha aggiunto Macron.

Nella cattedrale di Notre-Dame colpita dal fuoco «restano tre punti principali di fragilità": lo ha detto il ministro della Cultura, Franck Riester, intervistato da Bfm-Tv, riferendosi, in particolare, alla frontone triangolare del transetto nord. Riester ha precisato che «nella notte sono stati realizzati importanti lavori per fare la fasciatura della parte superiore, una sorta di puntellatura del dispositivo in legno. Rischiava di crollare».

Secondo punto: il frontone occidentale, che secondo quanto riferito dal ministro «è molto indebolito e pende, in particolare, per il fatto che la statua dell’angelo, in alto, è talmente bruciata che si è spaccata in  tutta l’altezza». Per rinsaldare la struttura, «verrà lanciata oggi stesso un’operazione per cinghiare l’angelo e ritirarlo».

Terzo punto problematico, l’angelo della torre campanaria sud. «Si è talmente arroventato, con pietre divenute totalmente friabili che ora c'è il rischio che crollino le chimere (gli elementi decorativi)», ha continuato il ministro aggiungendo che "l'operazione per rimuovere le chimere è stata avviata».

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