Dovrebbe riguardare 6-7 mila persone, di cui 3 mila a Tripoli, l’eventuale chiusura dei centri di detenzione per migranti in Libia che il governo del premier Fayez al-Sarraj sta valutando, secondo quanto rivelato dal ministero dell’Interno libico: è quanto emerge da fonti informate e da una recente stima fornita dall’Oim, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni. «Normalmente ci sono sei-settemila persone nei centri», ha detto all’Ansa una fonte informata a Tripoli riferendosi ai numeri che, «comunemente, vengono forniti per tutta la Libia». Inclusi i poco più di 600 fino a ieri rinchiusi Tajoura, il centro colpito dal raid aereo che l’altra notte ha fatto decine di vittime, sono «circa 3 mila i migranti e rifugiati detenuti arbitrariamente dentro e intorno a Tripoli», aveva segnalato ieri un comunicato dell’Oim affermando che «questi centri devono essere chiusi». La cifra globale e relativamente aggiornata fornita dalla fonte è in linea con i «4.900 rifugiati e migranti» che erano «rinchiusi in centri di detenzione in Libia» segnalata nel dicembre scorso da un comunicato dell’Unhcr, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati.