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Accoltellamenti a Lione, una vittima e otto feriti: arrestato un afghano

Una furia inattesa, improvvisa - con il coltello in una mano e uno spiedo da barbecue nell’altra - si è abbattuta questo pomeriggio sulla folla in attesa dell’autobus a Villeurbanne, nella banlieue di Lione, nel centro della Francia. Ad uccidere un ragazzo di 19 anni che era lì per caso, e a ferire altre 8 persone (3 in modo molto grave) è stato un afghano di 33 anni, richiedente asilo.

In serata, mentre l’uomo - bloccato alla fermata dell’autobus dai passanti mentre cercava di scendere le scale verso la metropolitana - veniva interrogato dalla polizia, c'è ancora prudenza sui moventi del suo gesto. Sembra accertato che non avesse complici, contrariamente a quanto era sembrato subito dopo i fatti, nella confusione del momento.

Da un video pubblicato su alcuni social, si vede il momento in cui un gruppo di passanti lo blocca: in un primo momento l’uomo - di statura bassa, con una grande barba nera, dall’aspetto dimesso - è piegato sulle ginocchia, a terra. Poi si alza in piedi ma viene sopraffatto dalla folla, che poi lo consegna alla polizia.

Sul posto, un quartiere difficile, spesso teatro di regolamenti di conti, soprattutto fra bande e fra gruppi di spacciatori, sono giunti gli uomini del RAID, i reparti speciali, utilizzati anche nel caso di terrorismo. Dopo i primi accertamenti, però, l’uomo è rimasto nel commissariato di polizia, a disposizione della polizia giudiziaria e non della procura antiterrorismo.

Che continua a vigilare sulla vicenda ma che per il momento non conduce l’inchiesta. Si ignorano del tutto i motivi che hanno spinto l’uomo ad agire e le indagini si svolgono a 360 gradi ma sono stati esclusi regolamenti di conti o scontri fra tifosi (non lontano sorge lo stadio dove, al momento dei fatti, stava per cominciare la partita Lione-Bordeaux).

La furia dell’aggressore si è scatenata poco prima delle 17 alla fermata Laurent Bonnevay: «ho visto un tipo alla fermata del 57 che ha cominciato a dare coltellate da ogni parte - ha detto ai giornalisti una ragazza sotto shock e con la canottiera sporca di sangue - è riuscito a colpire all’addome una persona. A un ragazzo ha dato una coltellata in testa, a una signora ha quasi staccato un orecchio».

Di fronte alla furia, i passanti si sono rifugiati ovunque, soprattutto negli autobus.  A Lione si è registrato l’ultimo attentato, in pieno centro, lo scorso maggio, quando un pacco bomba lasciato da un giovane in bicicletta è esploso ferendo 14 persone. Il sospetto, un algerino radicalizzato, Mohamed Hichem Medjoub, fu subito arrestato. Agli inquirenti, disse di aver giurato fedeltà all’Isis.

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