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Furioso per gli attentati a Kabul, Trump cancella un incontro segreto coi leader talebani

Donald Trump

Su Twitter l'ennesimo colpo di scena di Donald Trump. Il presidente americano annuncia di aver cancellato un incontro segreto che si sarebbe dovuto svolgere oggi a Camp David con i leader talebani e, separatamente, con il presidente afghano Ashraf Ghani.

Un meeting di cui in pochissimi sarebbero stati a conoscenza e che, nelle intenzioni del tycoon, sarebbe potuto entrare nella storia, spianando una volta per tutte la strada all'accordo di pace con i ribelli Pashtun che una volta ospitarono e sostennero la mente degli attacchi dell'11 settembre, Osama bin Laden.

Un colpo da maestro, insomma, proprio alla vigilia del 18° anniversario degli attentati del 2001. Ma soprattutto - spiegano gli osservatori - la possibilità di strappare un'intesa che avrebbe potuto permettere a Trump di dichiarare finita la guerra in Afghanistan entro la fine del suo primo mandato, come promesso in campagna elettorale.

A complicare i piani gli ultimi attentati a Kabul che i talebani hanno rivendicato, compreso quello di giovedì in cui sono rimaste uccise 12 persone, tra cui un soldato americano: il sergente Elis A. Barreto Ortiz, originario di Porto Rico, identificato dal Pentagono nelle scorse ore. Il quarto militare statunitense caduto in Afghanistan in due settimane. Troppo, anche per le ambizioni di Trump.

L'ira dell'inquilino della Casa Bianca traspare da tre tweet in cui spiega non solo di aver cancellato l'appuntamento di Camp David ma anche di aver annullato i colloqui di pace. Se questo voglia dire mandare all'aria mesi di duri negoziati portati avanti dal suo inviato speciale in Afghanistan Zalmay Khalizad è presto dirlo.

Sarà più chiaro nelle prossime ore. Per ora c'è spazio solo per la rabbia e, forse, la frustrazione del tycoon per un capitolo della storia americana che non riesce a chiudere come vorrebbe: "Che tipo di gente ucciderebbe così tante persone per tentare di aumentare il proprio potere di contrattazione? Così hanno solo peggiorato le cose! Se non riescono ad accordarsi su un cessate il fuoco durante questi importantissimi colloqui di pace e ucccidono addirittura 12 persone innocenti - prosegue Trump - probabilmente non hanno il potere di negoziare comunque un accordo significativo. Quanti altri decenni sono disposti a combattere?".

Eppure l'intesa sembrava oramai a portata di mano, nonostante nei giorni scorsi fosse trapelata l'indiscrezione sullo scetticismo del segretario di stato Usa, Mike Pompeo. Khalizad avrebbe negoziato un testo in cui a fronte di un cessate il fuoco definitivo da parte dei talebani gli Usa sarebbero pronti a ridurre drasticamente la loro presenza militare in Afghanistan: i numeri circolati sono di 5.400 militari in meno entro 135 giorni dalla firma dell'accordo.

Per i restanti 8.600 soldati l'addio sarebbe quindi stato legato al raggiungimento dell'accordo tra le parti afghane: la speranza di Trump era entro 16 mesi, giusto prima delle elezioni presidenziali, per mantenere la sua promessa di chiudere la partita nei primi quattro anni.

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