Le forze di sicurezza irachene hanno sparato su decine di manifestanti che per il quarto giorno consecutivo protestano a Baghdad contro corruzione e disoccupazione. Le forze di sicurezza hanno sparato direttamente contro i dimostranti, non in aria. Da martedì, migliaia di manifestanti si scontrano con la polizia in assetto antisommossa e con l’esercito nella capitale e nelle città meridionali del Paese. Il bilancio è salito a 40 morti in quattro giorni di scontri. Lo riferiscono media panarabi e iracheni secondo cui nelle ultime ore altre 9 persone sono morte nelle regioni meridionali del paese in seguito alle ferite riportate. L’ultimo bilancio era di 31 persone uccise, tra cui due poliziotti e un bambino. La maggior parte delle vittime sono manifestanti e attivisti.