I colloqui sul clima alla Cop 25 di Madrid sono appena entrati nel loro 'secondo tempo supplementare': dovevano terminare venerdì ma nessun accordo è stato ancora raggiunto, e sono ormai entrati, di domenica, nel loro quattordicesimo giorno. I funzionari di quasi 200 Paesi non sono riusciti a superare i loro diversi punti di vista su alcuni punti chiave.
Così, a tarda ora di sabato, la presidente della conferenza, la ministra cileno dell'Ambiente Carolina Schmidt, ha detto ai delegati già stremati di tornare a riunirsi all'1.30 per esaminare i nuovi accordi elaborati dalla sua squadra.
"Le cose si stanno mettendo a posto", ha detto prima di tornare in sala. Ma i rappresentanti dei Paesi in via di sviluppo e i gruppi ambientalisti hanno invece affermato che le bozze circolate hanno rischiato addirittura di annullare o bloccare gli impegni assunti nell'accordo di Parigi del 2015, accentuando la forbice tra quello che richiedono gli scienziati e quello che i negoziatori sono disposti a offrire.
Caricamento commenti
Commenta la notizia