Pechino ha deciso oggi di prorogare le festività per il Capodanno cinese di tre giorni fino al 2 febbraio, come parte delle misure del governo per combattere l'epidemia di polmonite virale. Inizialmente i cinesi sarebbero dovuti tornare a lavorare venerdì 31 gennaio, dopo sette giorni festivi che si traducono in centinaia di milioni di viaggi in tutta la Cina.
"Questa misura è stata presa per ridurre gli assembramenti e fermare la diffusione dell'epidemia", ha detto il governo cinese in un comunicato. Il periodo di ferie per il capodanno cinese è stato prorogato per "limitare i movimenti della popolazione", hanno affermato i media statali.
Intanto il premier Li Keqiang, "incaricato dal presidente Xi Jinping", è da oggi a Wuhan, epicentro dell'epidemia del virus che ha ucciso finora 80 persone. Secondo i media ufficiali, Li, a capo di "una delegazione di alto livello", ha visitato pazienti e medici ascoltando e dando istruzioni sulla gestione dell'emergenza.
"State facendo tutto il possibile per salvare vite e mentre lo fate dovete proteggere le vostre", ha detto Li al personale del Jinyintan hospital, indossando camice blu e mascherina a coprire naso e bocca.
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