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Trump: "Michael Bloomberg è un razzista totale", ma poi cancella il tweet

Donald Trump

«Wow, Michael Bloomberg è un razzista totale": è il tweet con cui Donald Trump ha attaccato il candidato dem alla Casa Bianca postando l’audio con i suoi inediti commenti sulla controversa prassi dello 'stop and frisk' (ferma e perquisisci) che colpiva le minoranze e che attuò come sindaco di New York. Ma il tycoon l’ha poi rimosso subito, forse
pensando che poteva diventare un boomerang: e non solo per le
sue numerose uscite a sfondo razzista ma anche perché in passato
si era dichiarato a favore dello 'stop and frisk'.

Bloomberg sta fronteggiando una serie di critiche per l’inedito audio in cui difende lo 'stop and frisk' affermando che le città devono mandare i
poliziotti nei quartieri con minoranze «perché è dove ci sono tutti i crimini. E il modo in cui si strappano le armi ai bambini è gettarli contro il muro e perquisirli».

L’ex sindaco di New York si è già scusato per tale prassi ma per i suoi detrattori è un’ulteriore prova delle posizioni razziste di Bloomberg sul fronte giudiziario e dell’ordine pubblico. Donald Trump ha deciso così di cavalcare la polemica, ma poi deve averci ripensato.

L’attacco infatti arrivava da un presidente che ha chiesto la pena di morte per gli adolescenti neri e ispanici che attaccarono una jogger a Central Park negli anni '80, che ha definito i clandestini messicani una invasione di stupratori e criminali, che ha speso anni a negare la nascita Usa di Barack Obama, che ha invitato quattro deputate dem di colore a tornarsene nei loro Paesi, che voleva ricusare un giudice perché era messicano. Per non contare tanti altri commenti incendiari.

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