A più di un terzo dei medici russi che lavorano negli ospedali che trattano pazienti Covid-19 è stato chiesto di classificare le polmoniti da coronavirus con altre cause. Una pratica che avrebbe permesso così di manipolare al ribasso i tassi di incidenza e di mortalità del virus nel Paese.
A scriverlo è il sito di informazione indipendente Meduza, che riporta i risultati di un sondaggio condotto su un campione di 509 medici attraverso una applicazione. La ricerca rivela inoltre che il 23,4% degli intervistati ha dichiarato non preparato alla gestione del Covid l’ospedale dove lavora e che quasi il 40% lamenta irregolare o insufficiente dotazione di dispositivi di protezione personale.
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