Un uomo nella Cina orientale è stato assolto per omicidio e liberato dopo aver trascorso 27 anni in prigione. Lo rende noto la Bbc. Zhang Yuhuan sostenne di essere stato torturato dalla polizia e costretto a confessare l’omicidio di due ragazzi nel 1993.
Era il detenuto ingiustamente condannato da più tempo in Cina, dopo aver scontato 9.778 giorni in una prigione nella provincia di Jiangxi. I pubblici ministeri che hanno riaperto il caso hanno affermato che la sua confessione aveva incoerenze e non corrispondeva al crimine originale.
Ed un’alta corte ha stabilito che non c'erano prove sufficienti per giustificare la sua condanna, così è stato rilasciato. Il suo legale ha fatto sapere che negozierà l’ammontare del risarcimento con il cliente e che stanno valutando di citare i responsabili dell’ingiusta detenzione.
L'assassino dei due ragazzi nel 1993 rimane sconosciuto. Gli osservatori - spiega la Bbc - affermano che la Cina sta diventando sempre più disposta ad annullare detenzioni ingiustificate, ma soltanto riguardo ai crimini non politici.
Caricamento commenti
Commenta la notizia