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Trump e Biden divisi in Pennsylvania per l'11 settembre

A 19 anni dagli attentati dell'11 settembre di al-Qaida, l'America si prepara a mettere fine alla sua guerra in Afghanistan ma si scopre più divisa che mai. Nel giorno del ricordo, tra il rituale minuto di silenzio e la lettura dei nomi delle vittime al rintocco delle campane, i candidati alla Casa Bianca mettono la sordina agli ormai abituali attacchi al vetriolo ma la forte unità bipartisan di allora, quando i leader democratici e repubblicani si abbracciarono in Senato, è solo uno sbiadito ricordo.

L'unico sprazzo di cordialità è stato il saluto col gomito, per la pandemia, tra Joe Biden e il vicepresidente Mike Pence, entrambi con la mascherina alla tradizionale cerimonia di Ground Zero a New York, quest'anno limitata ai famigliari a causa del virus. Ma a qualche isolato più in là c'era una commemorazione "concorrente" organizzata dai repubblicani, con la partecipazione di Rudy Giuliani, avvocato personale di Donald Trump e sindaco della Grande Mela quando furono colpite le Torri Gemelle.

La rivalità politica ha toccato però tutta la sua plastica evidenza a Shanksville, Pennsylvania, dove Trump e Biden hanno voluto rendere omaggio alle vittime del quarto aereo dirottato dai terroristi badando bene a non incrociarsi, a meno di tre settimane dal loro primo duello tv: il presidente al mattino alla cerimonia ufficiale, con la first lady Melania vestita luttuosamente di nero, il suo sfidante nel pomeriggio con la moglie Jill, dopo la commemorazione nella Grande Mela.

Entrambi hanno voluto essere in questo Stato per un calcolo politico: la Pennsylvania, vinta a sorpresa nel 2016 dal tycoon, resta un decisivo Stato in bilico, con un testa a testa nei sondaggi, dove l'ex vicepresidente resta lievemente favorito.

"L'America non cesserà mai di perseguire i terroristi che la minacciano", ha promesso il commander in chief, che venerdì ha annunciato l'ulteriore riduzione a breve delle truppe in Afghanistan a 4000 soldati e la ripresa dei negoziati di pace con i talebani il 12 settembre a Doha per mettere fine ad una guerra iniziata proprio in seguito all'11/9. Poi ha reso omaggio ai 40 passeggeri del volo United Airlines 93, "veri eroi americani" che, quando capirono di essere stati dirottati, reagirono facendo un piano e votandolo democraticamente, prima di sfondare la porta della cabina e di far cadere l'aereo in un campo della Pennsylvania anziché su Capitol Hill.

"L'unica cosa che si oppose tra il nemico e un colpo mortale al cuore della democrazia americana fu il coraggio e la risolutezza di quei 40 uomini e donne, che trionfarono sul terrore e diedero le loro vite in difesa della nostra nazione", ha detto Trump, assicurando che "il dolore dei famigliari e' quello di tutto il Paese".

Prima della visita al memorial di Shanksville, Biden ha dimostrato la sua empatia alla cerimonia a Ground Zero consolando una donna italo-americana di 90 anni in carrozzella che teneva in mano la foto del figlio morto a 43 anni nell'attacco alle Torri Gemelle. Il 'vecchio Joe' ha condiviso con lei "il dolore che non va mai via" per il proprio figlio Beau e poi l'ha rassicurata che vivra' a lungo, scherzando col governatore di New York Andrew Cuomo sul 'sangue italiano' che rende giovane anche sua moglie Jill. C'e' invece ancora chi ricorda le reazioni di Trump l'11/9, quando accuso' (falsamente) migliaia di musulmani di aver esultato a New Jersey City per l'abbattimento delle Twins Tower, si lamento' della (inevitabile) chiusura di Wall Street e si consolo' che da quel momento la Trump Tower era il secondo grattacielo piu' alto di Manhattan.

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