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Il rover Perseverance è arrivato su Marte: adesso inizia la caccia alla vita nel pianeta rosso

Il rover ha toccato il suolo ed è pronto ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale

Il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte. Il rover ha toccato il suolo ed è pronto ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale. Atterrato con successo su Marte, il rover Perseverance della Nasa ha trasmesso la sua prima immagine del pianeta rosso. Il luogo dell’atterraggio è il cratere Jezero, che si ritiene un tempo ospitasse un lago. La missione è infatti destinata a cercare tracce di vita passata e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da una staffetta di missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante.

Il rover Perseverance della Nasa era entrato nell’atmosfera di Marte e stava affrontando la parte più breve e più difficile della missione. Sono cominciati i cosiddetti 'sette minuti di terrore" che separano il rover dal suolo marziano, nei quali il veicolo dovrà affrontare temperature altissime protetto da uno scudo termico e poi rallentare notevolmente la velocità. L’arrivo sul suolo di Marte è previsto alle 21,55 italiane, ma il segnale trasmesso dal rover potrà arrivare a Terra soltanto 11 minuti più tardi a causa del ritardo delle comunicazione fra Marte e la Terra.

L’ingresso in orbita è stato seguito dal centro di controllo presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa molto meno affollato del solito per garantire il distanziamento imposto dalla pandemia di Covid-19 e il tradizionale rito della condivisione delle noccioline prima di un arrivo su Marte è stato sostituito da una nocciolina simbolica consumata dal direttore di volo. La discesa, attraverso l’atmosfera, su Marte è una manovra molto difficile e rischiosa, tanto che si calcola che solo il 40% dei tentativi fatti finora abbia avuto successo. A 80 secondi dall’ingresso nell’atmosfera Perseverance dovrà affrontare una temperatura fino a 1.300 gradi protetto da uno scudo termico. A 240 secondi dall’ingresso in orbita si dispiegherà il paracadute dal diametro di 21,5 metri, che rallenterà ulteriormente la corsa a poco più di 1,5 chilometri orari quando il veicolo sarà a 11 chilometri dalla superficie marziana. A 20 secondi dall’apertura del paracadute lo scudo termico si separerà dal rover e quest’ultimo attiverà radar e telecamere per rilevare le caratteristiche del suolo. Quindi il veicolo si libererà dal paracadute e attiverà i retrorazzi per rallentare ancora a 2,7 chilometri orari quando sarà a 2,1 chilometri dalla superficie. A 20 metri dal suolo e a 12 secondi dall’atterraggio lo stadio per la discesa al quale il rover è stato ancorato per tutto il tempo si separerà e lascerà scendere Perseverance molto lentamente, ancorata a quattro cavi lunghi 6,4 metri ciascuno; nel frattempo il rover metterà le sue ruote in posizione per toccare il suolo. Non appena i sensori comunicheranno che l’atterraggio è avvenuto, Perseverance taglierà i cavi per sganciarsi dal modulo di discesa e sarà completamente autonomo.

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