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Torture e abusi: la star di Game of Thrones accusa Marilyn Manson

Bianco ha raccontato di esser stata invitata due volte a Los Angeles da Manson, il cui vero nome è Brian Warner, con la promessa di lavoro; ma il soggiorno si è trasformato in un incubo

Esmè Bianco, ha interpretato Ros in Got

Abusi ripetuti, torture, violenza sessuale, frustate: la star di «Game of Thrones» Esmè Bianco ha citato in giudizio Marilyn Manson, la rockstar trasgressiva che è il cattivo maestro per eccellenza.
La denuncia è stata depositata in California: Bianco ha raccontato di esser stata invitata due volte a Los Angeles da Manson, il cui vero nome è Brian Warner, con la promessa di lavoro; ma il soggiorno si è trasformato in un incubo, non solo ha dovuto subire atti di violenza sessuale, ma anche tagli, frustate, lo shock elettrico. E’ accaduto nel maggio 2011: lei incosciente e incapace di acconsentire, lui che si accaniva senza sosta.

Né Manson né il suo ex manager Tony Ciulla, accusato di complicità, hanno risposto alle richieste di chiarimento. Ma l’avvocato di Manson, Howard King, ha detto a TMZ che le accuse sono «verificabilmente false» e ha promesso di «confutarle energicamente in tribunale».
A febbraio, la polizia di Los Angeles aveva confermato che stava indagando su Manson per accuse di violenza domestica tra il 2009 e il 2011. Le date e i luoghi di quell'indagine coincidono con quelli della denuncia di Bianco. Anche Evan Rachel Wood, protagonista della serie «Westworld», lo ha accusato di averla sottoposta per anni ad abusi, sin da quando era adolescente; Manson ha definito quella denuncia una «orribile distorsione della realtà». Bianco, che da adolescente era un’appassionata di Manson, è apparso in 14 episodi della serie di successo «Game of Thrones» tra il 2011 e il 2013, interpretando la prostituta Rose. L’attrice britannica 38enne ha giustificato la denuncia spiegando di voler impedire a Manson di «distruggere altre vite» e ha esortato le altre vittime a denunciarlo.

I primi incontri avvennero a Los Angeles nel 2009: lei si aspettava le riprese di un video musicale, ma fu costretta per quattro giorni a indossare biancheria intima, fu privata del sonno e obbligata ad assumere droghe e alcol senza cibo; fu anche «picchiata fisicamente» con una frusta «usata dai nazisti». Un anno dopo, lui andò a trovarla a Londra e cominciarono una relazione consensuale. Nel 2011, Bianco si trasferì a Los Angeles e le fu offerto di recitare con Manson in un film intitolato «Phantasmagoria» ma poi subì due mesi e mezzo di «abusi permanenti», minacciata che, se si fosse sottratta, avrebbe avuto problemi con il visto.

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