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Dopo sei mesi nello Spazio torna sulla Terra la capsula di SpaceX

Dopo 160 giorni nello Spazio la navicella spaziale Crew Dragon è ammarata con successo, sostenuta da 4 paracadute

Dopo 160 giorni nello Spazio la navicella spaziale Crew Dragon è ammarata con successo, sostenuta da 4 paracadute, a bordo tre astronauti americani e un giapponese, Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker della Nasa e il giapponese Soichi Noguchi della Japan Aerospace Exploration Agency.

Sganciatosi dal modulo Harmony della Stazione spaziale, la navicella spaziale SpaceX Crew Dragon Resilience -che ha uno spazio interno di 9 metri quadrati) si è lentamente avvicinata alla Terra dopo l'ennesimo slittamento del rientro a casa dei quattro astronauti.

Il rientro con la navetta Dragon, già rinviato al primo maggio a causa dei forti venti previsti al largo della Florida, era stato nuovamente posticipato per le condizioni meteo ancora sfavorevoli. Quattro astronauti, tre americani e un giapponese, avevano lasciato ieri sera la Stazione spaziale internazionale Iss a bordo di una navetta della SpaceX dopo oltre 160 giorni nello spazio hanno fatto rientro sulla Terra, ammarando al largo della Florida.

La capsula Crew Dragon si è staccata dall’Iss all’ora prevista (20:35 orario della costa orientale degli Stati Uniti, le 2:35 di oggi in Italia). Il volo di ritorno sulla Terra dovrebbe durare circa sei ore e mezza. L’atterraggio era previsto per le 8:57 ora italiana al largo di Panama City nel Golfo del Messico, ma sono stati designati anche altri siti alternativi in caso di necessità.

«Ci siamo addestrati per recuperare gli equipaggi giorno e notte», ha rassicurato Steve Stich, capo del programma di voli commerciali della Nasa, interrogato poco prima della partenza della capsula. Le navi della SpaceX possono raggiungere la capsula «circa 10 minuti dopo l’atterraggio», ha spiegato. Gli americani Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker e il giapponese Soichi Noguchi sono stati lo scorso novembre i primi astronauti di una missione «operativa» a essere trasportati sulla Iss dalla compagnia spaziale di Elon Musk, che si impone come partner essenziale della Nasa.

Altri due americani hanno già effettuato il viaggio di andata e ritorno a bordo della Dragon nel 2020, durante una missione di prova di due mesi sulla Stazione spaziale internazionale.SpaceX e Nasa stanno in questi minuti riportando a Terra gli astronauti a bordo della navicella spaziale Crew Dragon.  Crew Dragon riporta il risultato dei vari esperimenti condotti a bordo dell’Iss: tra l’altro un carico -fa sapere la Nasa- di 250 kg di materiale. Il carico viene conservato nella sezione pressurizzata, in armadietti di sicurezza che sono refrigerati per custodire il materiale.

Questa è la prima missione regolare ad essere trasportata sulla Terra da SpaceX. Per il ritorno sulla terra, gli astronauti hanno utilizzato la stessa astronave Dragon, battezzata «Resilience», che li ha portati in orbita e che SpaceX prevede di riutilizzare per altre missioni, dopo averla ricondizionata. Il ritorno di questo equipaggio, Crew-1, avviene dopo l’arrivo a bordo della Iss, la scorsa settimana, di una seconda missione regolare, Crew-2, missione sempre effettuata dalla compagnia americana.

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