Domenica 28 Aprile 2024

Chi è la presunta spia al soldo di tedeschi e cinesi. E la sua misteriosa moglie italiana

Analista di politica estera e «doppio agente», per la Cina e la Germania. E’ un’intricata vicenda di spionaggio, quella per cui è stato incriminato il politologo tedesco Klaus Lange, accusato insieme alla moglie italo-tedesca domiciliata a Bolzano di aver compiuto «attività di spionaggio» a favore della Cina. Una storia dai confini ancora non del tutto chiari, sulla quale oggi è intervenuto il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Franco Gabrielli, specificando che l’operazione «non riguarda in alcun modo» l’Italia, anche se è stata «condotta nel 2018 con la collaborazione dell’Aisi». Il dubbio su una possibile "connection italiana" di questa spy story deriva dal fatto che la moglie italo-tedesca dell’uomo era domiciliata in provincia di Bolzano. Secondo la ricostruzione di alcuni media, inoltre, la sua attività a favore dei servizi cinesi si sarebbe svolta anche dalla sua sede in Alto Adige. Lo stesso Lange - oggi 74enne già da tempo in pensione - ha affermato di aver informato i suoi referenti nel Bnd dei tentativi di avvicinamento da parte degli agenti cinesi, venendo in questo «incoraggiato» dai colleghi tedeschi. La sua abitazione a Monaco di Baviera, così l’emittente pubblica tedesca, era stata già perquisita nel 2019: nell’occasione le forze dell’ordine avevano sequestrato «una grande quantità di computer e di dati». Alla fine l’ordine di arresto, deciso il 21 giugno scorso dalla Procura federale.  (AGI)

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