Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Impennata di contagi Covid nel Regno Unito. Il ministro Javid: i no vax "sono idioti"

Le frange no vax, attive nel Regno Unito come in altri Paesi, sono formate solo da «idioti» che diffondono «bugie» e danneggiano la battaglia contro il Covid. Parola di Sajid Javid, ministro della Sanità di Boris Johnson, il cui governo è stato il primo al mondo ad avviare una campagna vaccinale di massa a partire dal dicembre del 2020: campagna che dopo diversi mesi da record condotti a ritmi sprint ha portato finora alla somministrazione della doppia dose all’80% circa della popolazione over 12 dell’isola, ma ha subito un rallentamento nelle settimane scorse. «Questa gente - ha tagliato corto Javid in un’intervista alla Bbc, riferendosi in particolare a chi nega l’efficacia dei vaccini per i bambini e i ragazzi - sta facendo un grandissimo danno; francamente si tratta di idioti che vanno davanti alle scuole a spargere le loro maligne bugie».

Il governo britannico di Boris Johnson sta valutando l’introduzione del doppio vaccino obbligatorio anti Covid per tutto il personale del servizio sanitario nazionale (Nhs): lo ha detto oggi alla Bbc il ministro della Salute, Sajid Javid. «Una decisione finale non è stata presa, ma è qualcosa che ho in mente», ha precisato Javid, sottolineando come una misura simile esista in «molti altri Paesi» dell’Europa e come medici e infermieri non solo abbiano un maggiore rischio di infezione, ma siano anche a contatto con persone particolarmente vulnerabili. Nonostante la recente impennata dei contagi nel Regno Unito, Javid è viceversa tornato a indicare come non necessario «al momento» un ripristino delle restrizioni cautelari revocate a largo raggio dal suo governo dal 19 luglio, né - a dispetto delle sollecitazioni di vari esperti o delle indiscrezioni dei media - l’introduzione del piano B: strategia tenuta per ora di riserva dall’esecutivo, rispetto a quella attuale di scommettere solo sui vaccini per tenere a bada ricoveri e decessi, che prevedrebbe il ritorno all’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici più affollati, di un’indicazione diffusa per il lavoro da casa e l’istituzione di un qualche Green Pass vaccinale anche in Inghilterra. Il ministro si è infine detto fiducioso che malgrado tutto i britannici possano ancora avere «un Natale normale»

Caricamento commenti

Commenta la notizia