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Russia-Ucraina, Draghi: "L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte" - VIDEO

«L'invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea. Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa. Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili. Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre. In altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici.Così il premier Mario Draghi nelle comunicazioni del governo al Senato.

«L'aggressione - premeditata e immotivata, ha aggiunto il premier - della Russia verso un Paese vicino ci riporta indietro di oltre ottant'anni, all’annessione dell’Austria, all’occupazione della Cecoslovacchia e all’invasione della Polonia. Non si tratta soltanto di un attacco a un Paese libero e sovrano, ma di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all’ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. Come aveva osservato lo storico Robert Kagan, la giungla della storia è tornata». «Ora tocca a noi tutti decidere come reagire. L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte».

Draghi: agli italiani presenti raccomandiamo cautela

«In Ucraina sono presenti circa 2.300 nostri connazionali, di cui oltre 1.600 residenti - ha proseguito detto il premier Mario Draghi - Dal 12 febbraio la Farnesina ha raccomandato agli italiani presenti nel Paese di lasciare l’Ucraina con i mezzi commerciali disponibili. A partire dal 24 febbraio, in seguito agli attacchi da parte russa, l’avviso è stato modificato. Ai connazionali ancora presenti nella capitale ucraina e dintorni abbiamo raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare la città, negli orari in cui non c'è il coprifuoco. In queste ore non vige il coprifuoco, ma la situazione potrebbe cambiare in conseguenza dell’andamento delle operazioni militari. Raccomandiamo la massima cautela».

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1 Commento

filiceg@gmail.com

01/03/2022 12:37

A Draghi il Presidente della Repubblica subito nominarlo Senatore a Vita la sua fermezza di grande statista lo meriterebbe fermo nelle sue decisione aver capito che non bisogna lasciare da sola L'Ucraina in quando sarebbe un errore come è stato fatto in passato con i nazisti bisogna interrompere sul nascere certe situazione pericolosi ed anche stupidi a chi si allea con chi gioca alla guerra al quale alla fine non ci sono ne vinti e ne vincitori ma solo lutti e sofferenza sopratutto per i bambini c'è un detto il lupo perde il pelo ma non il vizio ma questo i Paesi con regime dittatura non lo recepiscono non sanno cos'è la libertà e la democrazia il nazismo non ha insegnato nulla a certi Stati l'arroganza e il loro motto stupido la guerra insegna il totale annullamento dell'uomo.

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