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Ucciso Oleg Mityaev, è il quarto generale russo morto nella guerra in Ucraina

Mosca non conferma. Sarebbe Oleg Mityaev, colpito a Mariupol

Oleg Mityaev

Un quarto generale russo ucciso sul fronte del conflitto in Ucraina: l’annuncio arriva dal battaglione di estrema destra dell’esercito di Kiev, il Battaglione Azov, schierato nella battaglia per la difesa di Mariupol. Mosca non conferma. Il generale colpito sarebbe Oleg Mityaev, 46 anni, comandante della 150ma divisione motorizzata russa dal 2020. In precedenza era dislocato nella regione oltreconfine di Rostov, veterano della guerra in Siria, in passato aveva comandato una base in Tajjikistan. Il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, ha pubblicato una foto del generale su Telegram confermandone l’uccisione. Nel blitz del Battaglione sarebbero stati uccise anche sette unità di un commando delle forze speciali russe.

Vladimir Putin ha ufficializzato la morte di un primo generale, Andrei Sukhovetsky, 47 anni, comandante in capo della 7ma divisione paracadutisti, il 3 marzo scorso. Sukhovetsky è stato ucciso dal fuoco di un cecchino in un luogo imprecisato a ridosso della linea del fronte. Il secondo generale ucciso, ma Mosca non ha ufficialmente confermato, sarebbe Vitaly Gerasimov, 45 anni, capo di stato maggiore della 41ma Armata, veterano della Seconda guerra in Cecenia, alle operazioni militari russe in Siria e a quelle in Crimea del 2014. Avrebbe trovato la morte nei pressi di Kharkiv. Il generale Andrei Kolesnikov, infine, sarebbe stato ucciso l’11 marzo scorso. Secondo le stime Usa, sono almeno 20 i generali russi schierati sul campo di battaglia, mentre i soldati uccisi sarebbero tra i 5mila e i 6mila. Mentre per i media di Kiev, i militari russi uccisi sarebbero addirittura oltre 13.800, dall’inizio dell’offensiva, scattata lo scorso 24 febbraio.

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