L’ex leader birmana Aung San Suu Kyi, già condannata a 17 anni di prigione, ha avuto oggi un’ulteriore condanna a 3 anni di detenzione e lavori forzati per frode elettorale in occasione del voto del 2020 largamente vinto dal partito dell’ex presidente settantasettenne e premio Nobel per la pace. Dal colpo di stato militare del febbraio 2021, Aung San Suu Kyi è in carcere, accusata di una serie di reati, soprattutto di corruzione. Da fine giugno si trova in isolamento in una prigione della capitale Naypyidaw e il processo si svolge all’interno dello stesso carcere, a porte chiuse.