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Cina, è morto a 96 anni l'ex presidente Jiang Zemin: stroncato dalla leucemia

Jiang Zemin

L’ex leader cinese Jiang Zemin, che ha guidato la Cina attraverso l’era di trasformazione dalla fine degli anni '80 al nuovo millennio incluso il ritorno di Hong Kong da Londra alla sovranità di Pechino, è morto mercoledì a Shanghai all’età di 96 anni, stroncato dalla leucemia. Lo riferiscono i media ufficiali. Jiang prese il potere all’indomani della repressione di Piazza Tienanmen, ricostruendo i rapporti con gli Usa e il mondo occidentale, fino a guidare la nazione più popolosa del mondo verso un’ascesa che ha fatto dell’Impero di Mezzo la secondo potenza al mondo.

«Il nostro compagno Jiang Zemin è deceduto a causa di leucemia e di una plurima insufficienza di organi a Shanghai alle 12:13 del 30 novembre 2022, all’età di 96 anni», ha riferito un lungo annuncio della Cctv, ricordando come «il compagno Jiang Zemin è riconosciuto dal nostro partito, dal nostro esercito e dal popolo di tutte le nazionalità come un leader eccezionale di alto prestigio, un grande marxista, un grande rivoluzionario proletario, statista, stratega militare, diplomatico e un combattente comunista di lunga data. Un leader eccezionale della grande causa del socialismo con caratteristiche cinesi, il nucleo del collettivo di leadership centrale di terza generazione del partito e il principale fondatore dell’importante pensiero dei 'Tre Rappresentantì». Quando Jiang sostituì Deng Xiaoping come leader nel 1989, la Cina era ancora nelle prime fasi della modernizzazione economica e quando si ritirò, nel 2003, il Dragone era membro dell’Organizzazione mondiale del commercio, si era assicurato le Olimpiadi del 2008 di Pechino e il Paese era sulla buona strada per diventare una superpotenza, gurdando con ottimismo verso il mondo esterno. Jiang e la sua fazione, la cosiddetta 'Shanghai Gang', diedero centralità a una città e un’area di avanguardia delle politiche poi applicate nel Paese, continuando a esercitare influenza sulla politica comunista anche dopo aver lasciato i vertici. Assente al XX Congresso del Pcc di ottobre, con le indiscrezioni che lo davano alla prese con una malattia, Jiang lascia la moglie Wang Yeping e due figli.

Ondeggeranno bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblci cinesi, le principali sedi del Partito comunista e del governo, per la morte dell’ex presidente Jiang Zemin. La direttiva, emanata dal comitato per l’organizzazione dei funerali, si applica da oggi fino alla fine dei funerali, il cui calendario non è ancora stato reso noto. Lo riferisce l’emittente tv ufficiale, Cctv.

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