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Ucraina, missili russi su Kiev: "Attaccate infrastrutture critiche"

Almeno tre esplosioni sono state udite a Kiev: le autorità locali, riporta il Kyiv Independent, hanno riferito di un attacco missilistico russo alle infrastrutture critiche della capitale ucraina. L’entità dei danni è ancora sconosciuta e per il momento non si segnalano feriti o vittime.

Almeno tre esplosioni sono state udite a Kiev: le autorità locali, riporta il Kyiv Independent, hanno riferito di un attacco missilistico russo alle infrastrutture critiche della capitale ucraina. L’entità dei danni è ancora sconosciuta e per il momento non si segnalano feriti o vittime.  Secondo il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, esplosioni hanno colpito il quartiere di Dniprovskyi della capitale, situato sulla riva orientale del fiume Dnipro. Lo riportano i media ucraini, secondo cui è stata annunciata un’allerta aerea nella capitale e nell’intera regione. Frammenti di un razzo sono caduti nel distretto di Holosiyivskyi di Kiev, «in una zona non residenziale», ha aggiunto il sindaco affermando che «non ci sono state vittime».

Zelensky, continua dura battaglia per Soledar

«Continua la dura battaglia per la regione di Donetsk, continua la battaglia per Bakhmut e Soledar, per Kreminna, per altre città e villaggi nell’est del nostro paese». Questo il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, poche ore dopo l’annuncio di Mosca della conquista «completa» della cittadina ucraina di Soledar, smentita da Kiev.
«Sebbene il nemico abbia concentrato le sue forze più grandi in questa direzione, le nostre truppe - le Forze Armate dell’Ucraina, tutte le forze di difesa e di sicurezza - stanno difendendo lo stato. Ringrazio ogni soldato, sergente, ufficiale di brigate e altre unità dell’esercito che stanno svolgendo coraggiosamente e fermamente i loro compiti», ha commentato Zelensky.
«Ringrazio - ha poi continuato - i combattenti dell’unità Kraken per le loro azioni decisive per distruggere il nemico vicino a Soledar. Grazie ai soldati della Legione Internazionale dell’Intelligence Difesa del Ministero della Difesa e all’unità Sciamana, che stanno coraggiosamente difendendo Bakhmut».
Per il presidente ucraino, i russi «si stanno già rosicchiando tra di loro su chi dovrebbe essere accreditato qualche avanzamento tattico. E’ un chiaro segnale di fallimento per il nemico. Ed è un altro incentivo per tutti noi a fare più pressione sull'occupante e a infliggere perdite più pesanti al nemico».

Generale Usa: guerra in bilico fino alla primavera

La battaglia di Soledar «sicuramente è un successo significativo per i russi. Il primo dopo che hanno passato sei mesi da incubo, praticamente in un tritacarne. Per Mosca, quindi, è oggettivamente una buona notizia. Ma non è una svolta decisiva e neanche un’inversione di tendenza». Così, in una intervista al Corriere della Sera, il generale Usa Keith Kellogg, consigliere di Mike Pence e Donald Trump. «Nelle ultime settimane abbiamo visto sostanzialmente delle schermaglie. Andrà avanti così per il resto dell’inverno. Non vedo le condizioni per una spallata». La guerra resterà in bilico fino alla primavera? «Credo proprio di sì. Sarà in quel momento che gli eserciti potranno ricevere i rinforzi necessari e potranno tornare a spostarsi sul terreno. Mi aspetto una doppia offensiva. Si lanceranno all’attacco sia i russi che gli ucraini. Ci potrebbe essere una grande battaglia». Chi prevarrà? "È difficile dirlo. L’armata ucraina ora sembra molto sicura di sé, ma il Cremlino mobiliterà un numero ingente di soldati e di mezzi. Lo scontro potrebbe essere veramente furibondo». Negoziati? «Sarà il campo di battaglia a determinare quali potranno essere i margini per una trattativa. Prima ci dovrà essere un chiaro vincitore. Poi si comincerà il negoziato».

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