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Guerra in Medio Oriente, raid di Israele su Gaza nella notte: 15 morti. Washington Post: "Accordo vicino sugli ostaggi". Ma la Casa Bianca smentisce

Non si sono fermati nella notte i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza: secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 13 persone sono rimaste uccise in un attacco a una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Inoltre, secondo l’agenzia palestinese, una donna e sua figlia sono state uccise in un bombardamento di una casa a sud-est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

Accordo vicino, secondo il Washington Post. Ma la Casa Bianca smentisce

Israele, Hamas e Stati Uniti sono vicine a un accordo preliminare per la liberazione di decine di donne e bambini ostaggi a Gaza in cambio di cinque giorni di pausa nei combattimenti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali il rilascio degli ostaggi dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. In base all'accordo, contenuto in sei pagine, tutte le parti si impegnano a congelare le operazioni di combattimento per almeno cinque giorni mentre 50 o più ostaggi vengono rilasciati in gruppi ogni 24 ore. La sorveglianza aerea monitorerà i movimenti sul terreno. Ma la Casa Bianca smentisce:  "Non c'è ancora nessun accordo fra Israele e Hamas sugli ostaggi ma "continuiamo a lavorare duro per arrivarci". "Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma continuiamo a lavorare duro per arrivarci", ha precisato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, su X.

Biden chiede di preparare misure contro i coloni estremisti'

Joe Biden chiede ai suoi più stretti collaboratori di preparare il divieto di visti e sanzioni per i coloni israeliani estremisti che attaccano i palestinesi in Cisgiordania. In una comunicazione, indirizzata fra l'altro al segretario di stato Antony Blinken e a quello al Tesoro Janet Yellen, Biden chiede di mettere a punto "opzioni per un'azione rapida contro i responsabili di violenza in Cisgiordania" ritenendoli una "seria minaccia" alla pace fra israeliani e palestinesi e una forza destabilizzante nel Medio Oriente. Nel mirino di Biden - riporta Politico citando la comunicazione inviata a Blinken e Yellen - ci sono persone o entità che "direttamente o indirettamente si sono impegnate in azioni o politiche che minacciano la sicurezza o la stabilità della Cisgiordania"; coloro che "agiscono per intimidire i civili in Cisgiordania con l'obiettivo o l'effetto di un ricollocamento forzoso"; o coloro le cui azioni "costituiscono abusi dei diritti umani e azioni che ostacolano il raggiungimento della soluzione dei due Stati".

Per l'Oms, al-Shifa è una "zona di morte", verso l'evacuazione immediata

All'ospedale di al-Shifa di Gaza erano rimasti ieri sera 291 pazienti e 25 operatori sanitari, per i quali l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta studiando un piano di evacuazione immediata e totale. Come anticipato ieri dal capo dell'Oms Tedros Ghebreyesus, l'organizzazione ha effettuato ieri una missione presso l'ospedale, da giorni bersaglio di raid dell'esercito israeliano, definendolo ormai una "zona di morte". "L'OMS e i suoi partner - ha affermato l'organizzazione in una nota - stanno sviluppando urgentemente piani per l'evacuazione immediata dei pazienti rimasti, del personale e delle loro famiglie".

 

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