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Quattro morti nelle Filippine per l'esplosione di una bomba durante una messa. "Opera di terroristi stranieri"

La celebrazione si teneva nella palestra di una università

Quattro morti e 42 feriti il bilancio di un'esplosione avvenuta durante una messa cattolica nelle Filippine. Lo riferiscono autorità locali alla Bbc. L'attentato è avvenuto questa mattina in una palestra dell'Università statale di Mindanao, nella città di Marawi.  Nel 2017, la città è stata teatro di una battaglia durata cinque mesi tra forze governative e militanti legati allo Stato islamico.

La direzione dell'ateneo si è detta "profondamente rattristata e sconvolta" dalla violenza "insensata e orribile", una violenza - ha dichiarato - "che non ha posto in una società civile, ed è particolarmente ripugnante in un istituto di istruzione superiore come questo", ha aggiunto. Ha poi espresso solidarietà "con la nostra comunità cristiana e con tutte le persone colpite da questa tragedia". Nel campus è stato schierato ulteriore personale di sicurezza e tutte le attività accademiche resteranno sospese fino a nuovo avviso.

Marcos: 'La bomba è opera di terroristi stranieri'

Il presidente delle Filippine, Ferdinand Marcos Jr., ha condannato l'attentato "senza senso" con una bomba che durante una messa cattolica in un'università a Marawi ha provocato almeno 4 morti e 42 feriti, e l'ha attribuito a "terroristi stranieri". "Condanno nel modo più fermo possibile gli atti senza senso e odiosi perpetrati da terroristi stranieri presso la Mindanao State University e le comunità di Marawi questa domenica mattina presto", ha dichiarato il presidente Marcos in una nota.

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