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Giallo su tre anziani fratelli bruciati e ammassati l'uno sull'altro: si indaga su una "truffa d'amore"

Due sorelle vivevano assieme con il fratello disabile e almeno sette anni fa erano state contattate da due presunti militari in Afghanistan, con i quali credevano di aver iniziato una relazione d’amore a distanza.

Il comune di Morata de Tajiuna, di poco più di 8mila abitanti nella comunità di Madrid, è sotto choc per il ritrovamento oggi dei cadaveri di due sorelle e loro fratello, fra i 68 e i 72 anni, nella loro abitazione, con segni di violenza, «parzialmente carbonizzati» e «ammassati l’uno sull'altro», secondo fonti investigative citate dai media.

La principale ipotesi è che siano stati vittime di un regolamento di conti, per debiti accumulati negli anni a causa di una così detta "truffa d’amore" subita dalle vittime. Angeles, Amelia e Pepe, questi i loro nomi dei tre, erano persone molto conosciute e amate nel municipio dove risiedevano da decenni, che ha dichiarato tre giorni di lutto ufficiale per la loro morte. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, riferita da El Pais, Angeles e Amelia, che erano nubili e vivevano assieme con il fratello disabile, almeno sette anni fa erano state contattate da due presunti militari in Afghanistan, con i quali entrambe credevano di aver iniziato una relazione d’amore a distanza.

Uno di loro, secondo la testimonianza di un amico della famiglia, avrebbe comunicato la notizia della morte dell’altro militare e avanzato richieste di denaro per le spese dell’iter necessario a riscuoterne l’eredità. Amelia avrebbe cominciato allora a inviare regolarmente quantità di denaro della pensione all’uomo che credeva suo fidanzato, Edward, del quale custodiva gelosamente una fotografia. Ma le cui richieste, divenute negli anni sempre più pressanti, avrebbero indotto i tre fratelli a indebitarsi, fino al punto di vendere la casa e chiedere denaro anche ad amici e conoscenti della località madrilena. Fino alla tragica fine. L’autorità giudiziaria che coordina le indagini della Guardia Civil ha disposto l’autopsia sui tre corpi e decretato il segreto istruttorio sull'inchiesta.

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