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Ballerina di 25 anni morta dopo aver mangiato un biscotto alle arachidi. Ritirate 500 confezioni

Sulla scatola dei biscotti non era stata riportata la presenza del prodotto al quale la ragazza era allergica

La 25enne ballerina inglese Orla Baxendale soffriva di una grave allergia agli arachidi. La giovane è morta l'11 gennaio scorso in America dopo aver ingerito un biscotto "non conteneva frutta secca", almeno secondo quanto si è potuto leggere sull'etichetta degli ingredienti. Come riportano i media americani la giovane, che viveva a New York, aveva acquistato i Vanilla Florentine Cookie in un negozio di alimentari ‘Stew Leonard's' nello Stato del Connecticut.

Secondo la famiglia della malcapitata, Ora era "fortemente allergica alle arachidi" e proprio per questa ragiona stava "molto attenta a qualsiasi cosa mangiasse, controllava sempre le etichette". Inoltre, "portava sempre" con sé un EpiPen (l’autoiniettore di adrenalina) e "si circondava di persone che sapevano come somministrarne uno”, ha detto il suo avvocato. "Dopo che ha iniziato ad avere una reazione anafilattica, è stato utilizzato un EpiPen ma, a causa della gravità della sua allergia, non è stato efficace", ha aggiunto.

Ritirate oltre 500 confezioni

Dopo la tragedia Stew Leonard's ha richiamato oltre 500 confezioni di prodotti dolciari che erano in vendita nei loro negozi nel Connecticut, avvertendo con una nota che "tutti i consumatori con allergia alle arachidi dovrebbero restituire i biscotti e avranno un totale rimborso". "I biscotti contengono arachidi e uova non dichiarate. Le persone con allergia o grave sensibilità alle arachidi o alle uova corrono il rischio di reazioni allergiche gravi o pericolose per la vita se consumano questi prodotti. È stato segnalato un decesso che potrebbe essere associato al prodotto etichettato erroneamente", ha sottolineato Meghan Bell, direttrice delle pubbliche relazioni di Stew Leonard's. "La corretta dicitura di tutti gli ingredienti sulle etichette è fondamentale – ha commentato Manisha Juthani, commissario del dipartimento di Salute Pubblica -,è l’unico modo per difendere persone con gravissime allergie come questa. Continueremo a lavorare con tutti i nostri partner, compresi ristoranti e rivenditori, per aumentare la sensibilità su questa tematica e assicurarci che le regola vengano sempre seguite".

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