Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Caso Unrwa, dopo le accuse di collaborazione con Hamas 15 Paesi sospendono i finanziamenti. Guterres convoca un tavolo

Media: 'Un altro ha trasportato il corpo di un soldato morto'. Anche l'Austria sospende i finanziamenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, mentre la Spagna "non modificherà il proprio rapporto"

Sono almeno 15 i Paesi donatori, inclusa l'Italia, che hanno sospeso i finanziamenti all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) in seguito alle accuse di Israele secondo cui alcuni membri dello staff avrebbero partecipato agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. La Commissione europea ha annunciato ieri che una "revisione" del dossier sarà fatta "alla luce delle indagini Onu".

L'Unrwa ha già licenziato diverse persone e ha promesso un'indagine approfondita sulle accuse, mentre Israele ha promesso di interrompere il lavoro dell'agenzia a Gaza dopo la guerra. Nel frattempo, il capo dell'agenzia - Philippe Lazzarini - ha affermato che riterrà "responsabile, anche attraverso procedimenti penali", qualsiasi dipendente coinvolto in "atti di terrorismo". Da parte sua, il Segretario generale delle Nazioni Unite - Antonio Guterres - ha chiesto agli Stati di "garantire la continuità" dell'agenzia e ha confermato che 12 dipendenti dell'Unrwa a Gaza sono interessati da queste "accuse estremamente gravi", che sono oggetto delle indagini interne dell'Onu.

Secondo un rapporto ottenuto dal Nyt, su 12 degli impiegati licenziati dall’Unrwa 10 sono di Hamas e uno della Jihad islamica. Il quotidiano ha poi riferito in particolare che uno degli impiegati è implicato nel rapimento di una donna israeliana e un secondo nel trasporto del corpo di un soldato morto a Gaza. I dettagli della vicenda sono stati rivelati dal quotidiano Usa nell’ambito del dossier sull'Agenzia dei rifugiati dell’Onu che ha portato al blocco dei finanziamenti da parte di alcuni Paesi. Secondo questo rapporto, uno degli impiegati - consigliere di una scuola dell’Unrwa a Khan Yunis nel sud della Striscia - è accusato di «aver lavorato con il figlio per rapire una donna in Israele». Il secondo, «di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza, è accusato di aver aiutato a portare il corpo di un soldato israeliano morto nella Striscia così come di aver distribuito munizioni e coordinato i veicoli il giorno dell’attacco del 7 ottobre».

Finora i Paesi che hanno sospeso i loro finanziamenti all'Agenzia sono, oltre all'Italia, gli Stati Uniti, l'Australia, il Regno Unito, il Canada, la Finlandia, la Francia, la Germania, l'Austria, la Romania, il Giappone, i Paesi Bassi, la Nuova Zelanda, la Norvegia e la Svizzera.

Caricamento commenti

Commenta la notizia