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Yulia, la moglie di Alexei Navalny: "Putin sappia che sarà punito"

La consorte di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l’altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che «saranno puniti» per quello che hanno fatto.

Dopo essersi chiesta se "dovremmo credere a questa terribile notizia che riceviamo solo da media ufficiali», espressione di «Putin e del suo governo» che «mentono costantemente», Yulia Borisovna Navalnaya ha detto: «Ma se è la verità, vorrei che Putin e tutto il suo staff, tutti coloro che lo circondano, il suo governo, i suoi amici sappiano che saranno puniti per quello che hanno fatto al nostro Paese, alla mia famiglia e a mio marito».

Yulia Navalnaya ha aggiunto di volere che sappiano che "saranno portati davanti alla giustizia» e che «questo accadrà presto». «Vorrei - ha aggiunto - che tutta la comunità internazionale, tutte le persone nel mondo, si unissero e combattessero contro questo male» contro «questo orribile regime in Russia, oggi».

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris e il segretario di Stato Antony Blinken hanno incontrato, a margine della conferenza sulla Sicurezza a Monaco, la moglie dell’oppositore russo Alexei Navalny morto oggi in carcere, Yulia Navalnaya. Navalnaya ha assistito all’intervento della vicepresidente Harris che ha manifestato la sua vicinanza ed era a sua volta seduta in prima fila durante l’intervento di Yulia, stando a media Usa che citano fonti della Casa Bianca, secondo cui le due donne hanno avuto un breve incontro dopo che Harris ha visto alcuni leader stranieri. Il portavoce di Blinken ha fatto sapere che il segretario di Stato ha visto Navalnaya a margine della stessa conferenza.

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