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Il soldato e blogger russo Andriy Morozov: "Mi vogliono uccidere". E si suicida

Un soldato e blogger militare russo, Andriy 'Murz' Morozov, si è tolto la vita questa mattina in seguito a forti pressioni di Mosca per un post sulla guerra che aveva pubblicato sul suo canale Telegram: l’uomo temeva che lo avrebbero ucciso.

Lo hanno riferito propagandisti e mass media russi, come riporta Ukrainska Pravda. Morozov ha pubblicato questa mattina un lungo messaggio su Telegram in cui parlava del suo difficile rapporto con il popolare presentatore tv russo Vladimir Solovyov e rivelava che ieri i suoi superiori gli avevano imposto di cancellare un suo post in cui affermava che la Russia ha perso 16mila soldati nelle battaglie per la conquista di Avdiivka. Secondo Morozov, l’ordine di rimuovere il post sulle perdite di Mosca è scattato a causa della pressione delle «prostitute politiche guidate da Volodymyr Solovyov, che sono determinate a venire e premere il grilletto», si legge nel post odierno. "Bene, lo farò da solo - prosegue -. Mi sparerò se nessuno osa intraprendere questa piccola faccenda». Ukrainska Pravda ricorda che in precedenza i propagandisti russi Yulia Vityazeva e Armen Gasparyan avevano attaccato Morozov durante la trasmissione 'Solovyov Livè, definendolo un "disfattista» che «usa falsità e diffamazione nei confronti del ministero della Difesa della Federazione Russa», nonché un "mostruoso discredito» dell’esercito russo. Secondo la testata online dell’opposizione, Meduza, Morozov si è suicidato nell’autoproclamata repubblica di Lugansk, nell’Ucraina orientale. La sua morte non è stata per il momento confermata da fonti ufficiali.

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